“Viviamo in un tempo molto difficile che ci costringe beneficamente a riscoprire i fuochi essenziali della nostra fede“. Parole che hanno echeggiato quest’oggi nell’omelia del vescovo Massimo Camisasca, durante la messa di apertura dell’anno pastorale officiata presso la Basilica della B.V. Della Ghiara.
“Cari fratelli e sorelle, per la seconda volta mi trovo con voi a iniziare un nuovo Anno Pastorale. Tutto ciò avviene sotto lo sguardo di Maria, nel giorno della sua festa, nel luogo a lei dedicato più caro alla gente della nostra terra” ha esordito il vescovo, che nel contesto del suo messaggio ha voluto spendere parole importanti e significative in relazione a recenti episodi di cronaca che hanno visto proprio alcuni simboli della Madonna divenire oggetto di oltraggio da parte di alcuni vandali che in più di una circostanza (Bari, Acqualagna, Bagnolo in Piano…) ne hanno decapitato le statue. “Segno di un disagio – ha detto Camisasca – che spero diventi l’inizio di una ricerca di fede“.
Parole che vanno anche nella direzione di una speranza che si chiama crescita della convivenza civile, e alle quali il vescovo ha aggiunto messaggi indirizzati alle autorità locali. Camiscsca ha infatti voluto ringraziare il prefetto uscente, Antonella de Miro, “per il coraggio dimostrato e per tutto il lavoro svolto” e salutare un’altra figura femminile che non vedremo più in carica: il presidente della Provincia Sonia Masini. “Che la sua esperienza – ha detto il Vescovo – possa trovare sbocchi in altre dimensioni”.
E se per Masini e De Miro si è trattato di un saluto di commiato, per il nuovo sindaco di Reggio, Luca Vecchi, si è trattato di un benvenuto; anche qui, una mano tesa…: “Penso si potrà lavorare bene insieme”.
L’anno pastorale, all’insegna di un auspicio di fede e convivenza, è iniziato.