E’ fissata per mercoledì 2 ottobre alle 21 al cinema AlCorso la prima del docufilm “Quindi passava il tempo” di Alessandro Scillitani, da un’idea della nostra collaboratrice Valentina Barbieri che è anche protagonista dell’opera.
Ecco qui il racconto scritto da Valentina Barbieri sul viaggio in Bosnia ed Erzegovina
Il film inaugurerà l’edizione di quest’anno del Reggio Film Festival con un vera e propria finestra aperta sui Balcani. Durante la serata di presentazione interverranno, oltre ai protagonisti, anche Franco Corradini, assessore Coesione e Sicurezza Sociale del Comune di Reggio, Gianluca Grassi di Reggio nel Mondo, Roberta Biagiarelli, autrice e attrice marchigiana appassionata dei Balcani, Ado Hasanovic, giovane regista bosniaco, Ivana Pekušić, manager del Sarajevo City of Film Project e il musicista Gigi Cavalli Cocchi.
“Sarajevo, 5 aprile 1992”; “Reggio Emilia, 6 novembre 1992”. Non sono solo due semplici date: la prima coincide con l’inizio dell’assedio di Sarajevo e la seconda con l’inizio della vita di Valentina che ha deciso- ad aprile di quest’anno- di intraprendere un viaggio per conoscere chi, come lei, è nato negli anni Novanta in Bosnia ed Erzegovina, dove 20 anni fa si consumava uno dei più amari capitoli della Storia Contemporanea.
Il viaggio è “una chiacchierata tra giovani che condividono le stesse preoccupazioni per il futuro- si legge sul blog del film Quindipassavailtempo.blogspot.com-I ragazzi bosniaci hanno tutto da insegnarci, parlano l’inglese come se fosse la loro prima lingua. Sono transitati su una guerra, alcuni di loro hanno perso entrambi i genitori nel conflitto, ma, nonostante tutto, non smettono di vivere il loro presente e pensare al futuro. La parola che ricorre maggiormente nel film è “chance”, sembra mancare per ora l’opportunità di una svolta, anche la sola speranza di una Bosnia che possa iniziare finalmente a camminare sulle gambe dei giovani”.
Per solleticare l’attesa eccovi il trailer del film.