Il vicesindaco “reggente” Ugo Ferrari non arretra di un centimetro di fronte alla protesta contro il parcheggio interrato di piazza della Vittoria. Intervistato dal Resto del Carlino, Ferrari ha spiegato che lo stop ai lavori comporterebbe una spesa di 3 milioni di euro. Dunque avanti tutta. “Risponderemo in consiglio alla mozione e ascoltiamo tutti – dice il vicesindaco – Eviteremo che il cantiere crei disagi a quella zona. Ma vanno rimossi due equivoci di fondo, alimentati strumentalmente. Il primo: la pubblica amministrazione ha già deciso. Noi dobbiamo approvare un progetto ma la decisione di fare il parcheggio è nelle delibere assunte dal 2005. Siamo in vigenza di contratto”
Il secondo equivoco, spiega Ferrari, riguarda la spesa: “Si dice che investiamo 13 milioni: non è vero, sono soldi dei privati. E se stoppiamo il progetto non avremo i due milioni e mezzo, sempre dei privati, per riqualificare la piazza e gli oltre 600mila euro che stanno mettendo sulla Zucchi risolvendo i problemi del trasporto pubblico su via Allegri. Dire all’impresa ‘grazie e arrivederci’ significa rinunciare a 3 milioni e 100mila euro. Ricorderete le diecimila firme contro il rifacimento di la piazza Martiri del 7 luglio: finite queste opere c’è stato un giudizio positivo generale”.
Intanto, la mobilitazione di residenti e commercianti non si ferma e prosegue la raccolta di firme presso gli esercizi commerciali dell’Isolato San Rocco e i banchetti di Reggio Democratica e Movimento 5 Stelle: sono già diverse migliaia le adesioni e l’obiettivo dei promotori è di raggiungere quota 10mila.
Secondo il capogruppo comunale del M5S, Matteo Olivieri, il parcheggio sarà la tomba elettorale del centrosinistra a Reggio: “Il malcontento e la contrarietà ad un’opera inutile sono fortissimi nei reggiani, il fronte del NO si amplia ogni giorno e non lascerà spazio ai soliti distinguo tattici nell’attuale maggioranza, con l’obiettivo di ammaliare l’elettorato per mantenere alcune fette di consenso. Ma le vicende elettorali sbiadiscono di fronte alle conseguenze per la città: il Ferrari che snocciola cifre è quello che si dimentica il danno per le attività economiche, le conseguenze sociali per un quartiere già soggetto a degrado, le incognite della realizzazione che potrebbero portare ad uno stop in qualsiasi momento per le emergenze archeologiche”.
“Lasciare ipoteche sulla pelle dei cittadini – conclude Olivieri – è l’unico vero e nefasto risultato di questa Giunta, è un governo il loro finalizzato al potere, e non all’interesse comune. E chiunque venga dopo dovrà porre rimedio ai disastri di Spadoni e suo accoliti.