Non è solo una giornata di festa ma anche un’occasione per ricordare. Nel giorno in cui si disputa a Reggio il Trofeo Tim i tifosi bianconeri si sono dati appuntamento per oggi pomeriggio alle 17 in via Matteotti, davanti al monumento ai caduti, per un momento di commemorazione della tragedia dell’Heysel. Purtroppo non ci saranno la squadra e le autorità: l’organizzazione del trofeo ha infatti ritenuto che non ci fosse spazio per un momento di ricordo ufficiale.
Alla commemorazione saranno comunque presenti i rappresentanti del Comitato “Per non dimenticare” e il consigliere comunale di Reggio Emilia Federico Montanari, che insieme ad Annamaria Licata ha collaborato per salvare l’altro monumento in memoria delle vittime, quello eretto proprio nei pressi dello stadio Heysel che doveva essere abbattuto nell’ambito di ricostruzione dell’impianto.
Annamaria è stata tra le promotrici della petizione che ha permesso di non abbattere il monumento che ricorda le vittime dell’Heysel costituito da una meridiana con 39 luci, e da una targa.

Sono passati 26 anni da quel tragico 29 maggio ma il ricordo dei corpi straziati sulle gradinate dello stadio Heysel è ancora vivo, profondo, terribile. Col passare degli anni le immagini non hanno perso la forza evocativa di una tragedia assurda.
Prima dell’inizio della finale della Coppa dei Campioni del 1985 tra Liverpool eJuventus, nel fatiscente stadio Heysel (oggi Re Baldovino) di Bruxelles si consuma quello che verrà ricordato come uno dei più gravi disastri mai avvenuti all’interno di un impianto sportivo: 39 persone (per la maggior parte italiani) muoiono schiacciate dalla folla, in seguito ad uno scontro tra tifoserie sugli spalti, oltre 600 restano ferite. Tra le vittime c’è anche un giovane reggiano fotografo, il ventottenne Claudio Zavaroni.