Reggiana e Trenk, il 2013 inizia in trasferta

La prima di Apolloni sul campo del Lumezzane, biancorossi a caccia di punti salvezza a Cremona

Anno nuovo, vecchi problemi. Il 2013 della Reggiana inizia sotto l’insegna dei soliti dubbi e delle solite incertezze; sulla panchina granata è approdato Gigi Apolloni – terzo tecnico nel giro di un anno e mezzo – e a lui toccherà il difficile compito di risollevare una squadra priva di gioco e soprattutto di una propria identità, cercando di migliorare il magro bottino conquistato dalla gestione Zauli (15 punti in 16 giornate di campionato). Il nuovo mister, romano d’origine e con un passato nel glorioso Parma degli anni novanta, ha messo da subito sotto torchio i propri giocatori senza lasciare loro un solo giorno libero dopo il suo arrivo avvenuto lo scorso 28 dicembre, prendendosi tutto il tempo possibile per preparare al meglio il suo esordio di domenica contro il Lumezzane.

I lombardi di Gianluca Festa, partiti con il dichiarato obiettivo dei play-off, sono un avversario difficile ma non insormontabile che ha reso al di sotto delle proprie potenzialità in tutto il girone d’andata e che solamente il grande equilibrio del campionato ha permesso loro di mantenersi a tre punti dalla zona promozione. All’andata, i granata si imposero al ‘Città del Tricolore’ per 2-1 grazie alle reti di Alessi e Rossi ma si trattava di tutt’altri tempi e di tutt’altra situazione. Il Lumezzane è squadra che segna poco ma subisce altrettanto poco ed in casa ha rimediato una sola sconfitta in sette gare disputate; dal canto suo la Reggiana è ancora alla ricerca del primo successo in trasferta e per Apolloni è l’occasione perfetta per iniziare con il piede giusto l’avventura in maglia granata e ridare, sin dall’inizio, quell’entusiasmo che a Reggio manca ormai da troppo tempo. Fortunatamente, per la sua prima partita, il tecnico romano avrà l’intera rosa a disposizione – ad eccezione di Bellucci – ed avrà la più ampia scelta di modulo e di uomini; le maggiori curiosità sono infatti legate alla formazione che il nuovo tecnico deciderà di schierare sul terreno di gioco domenica, ad iniziare dai probabili ritorni di Alessi e Tomasig nell’undici titolare; tra 4-4-2, 4-2-3-1, 4-3-1-2 comunque poco cambia, l’importante è tornare a vincere.

Dopo la lezione inferta da Cantù nell’ultima gara del 2012, la Trenkwalder di coach Menetti inizia il suo nuovo anno con un imperativo d’obbligo: conquistare i 4 preziosissimi ed importanti punti salvezza che le prossime due partite – che chiuderanno il girone d’andata della regular season – mettono in palio. I biancorossi, infatti, sono attesi domenica sul campo della Vanoli Cremona (8) e tra una settimana riceveranno al Palabigi la Juve Caserta (12), due compagini nettamente alla portata di Taylor e compagni che, in caso di doppia vittoria, metterebbero ancora più margine tra sé e la zona retrocessione e potrebbero sognare – perché no – un esaltante quanto clamoroso approdo alla fase playoff di maggio. I numeri, ad oggi, ci sono con i biancorossi che hanno già raccolto dodici dei venti punti che valgono la quota salvezza ed un tecnico che ha dimostrato di essere in grado di guidare la squadra anche in serie A costruendo un gruppo compatto, forte e motivato. Sognare, d’altronde, non costa nulla.

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