Inaugura domenica 25 settembre, in viale 4 novembre la rassegna “Impulsi” dedicata alla musica contemporanea e nata dalla collaborazione tra il centro sociale Rosta Nuova e Icarus Ensemble. L’evento, primo di un ciclo di appuntamenti in programma fino a febbraio 2017, si aprirà al civico 9 (ingresso libero) alle ore 20 con la presentazione dell’intero progetto; seguirà alle 21 “a più voci” che vede in scena quattro compositori – Stefano Bonilauri, Fabrizio Fanticini, Andrea Padova e Paolo Perezzani – impegnati in altrettanti brani. L’appuntamento prevede una serie di video-interviste a cura di Matteo Armani e Gregorio Cervi.
“Rendere popolare la musica contemporanea è un obiettivo di Icarus Ensemble che si materializzerà in due luoghi simbolici della città: il centro sociale Rosta, icona della partecipazione popolare, e uno spazio, quello di viale 4 novembre, collocato in una parte della città oggetto da anni di politiche di sicurezza urbana – commenta l’assessora alla Sicurezza urbana Natalia Maramotti – Ospitata all’interno del progetto Fuori binario, che raccoglie iniziative culturali e di animazione per favorire la frequentazione del quartiere stazione, la rassegna Impulsi si colloca a pieno titolo nell’ambito delle modalità di lavoro con cui il Comune realizza politiche di sicurezza non attraverso il rispetto dell’ordine pubblico ma anche attraverso la cultura e la socialità”.
Con “Impulsi”, Icarus Ensemble e il centro sociale Rosta nuova si incontrano uniti dalla comune passione per la musica e la comune volontà di costruire momenti di ascolto aperti ad un pubblico popolare, che facciano vivere la città e i suoi quartieri permeando i luoghi con proposte musicali capaci di “ridisegnare” gli spazi urbani dei quartieri, come è stato per il concerto verticale tenutosi proprio alla Rosta alcuni mesi fa.
“Impulsi” rappresenta un percorso di comprensione e ascolto della musicacontemporanea attraverso le voci e le composizioni di musicisti di fama internazionale che vivono e lavorano a Reggio Emilia e che hanno dato vita a momenti musicali di elevatissima qualità e in ogni parte del mondo. Il progetto vuole ridare centralità al genere “musica contemporanea”, rompendo “lo splendido isolamento” che questa forma d’arte possiede rispetto le altre discipline artistiche, la cui evoluzione “contemporanea” non ha generato fratture con la società, come dimostrano i successi di pubblico dei vari eventi espositivi che si succedono nel Paese.