“Risultati in forte crescita”. Il Consiglio di Amministrazione – informa una nota stampa di Iren – ha approvato i risultati dei primi 6 mesi del 2016 che registrano performance in grande crescita con incremento a doppia cifra dei principali indicatori operativi.
In particolare, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il Margine Operativo Lordo si è attestato a 417,1 milioni di euro, in crescita del 10,3%, mentre l’Utile Netto di Gruppo del primo semestre del 2016 è salito del 16,1% con un valore di 119,1 milioni di euro.
Il secondo trimestre dell’anno conferma il positivo andamento registrato nei primi tre mesi del 2016 e consente alla multiutility di chiudere il semestre con performance particolarmente soddisfacenti, non influenzate da elementi positivi straordinari. Crescita organica e sinergie garantiscono un incremento di 37 milioni di euro del margine operativo lordo, così come il consolidamento territoriale realizzato nei primi sei mesi dell’anno in Piemonte – con l’ottenimento del controllo della società TRM che gestisce il termovalorizzatore di Torino e di Atena Vercelli – apporta un ulteriore contributo alla crescita dell’Ebitda di circa 30 milioni di euro.
Per quel che riguarda i diversi settori di attività, Iren ha prodotto nel corso del primo semestre 4.036 GWh di energia elettrica, il 12,3% in più rispetto allo stesso semestre dello scorso anno, mentre è leggermente diminuita la produzione di calore destinato al teleriscaldamento a causa di una stagione invernale più mite rispetto al 2015.
La dinamica dei prezzi delle commodity ha inciso anche sui ricavi del settore mercato, in calo di circa il 9,6%. Anche in questo caso però il Margine Operativo Lordo è in forte crescita, pari al 33,6% a seguito dell’ottimizzazione delle politiche di approvvigionamento e vendita e dello sviluppo delle attività di logistica.
Al netto dei conguagli tariffari 2015 ricavi e margini in crescita anche nel settore idrico integrato dove il Gruppo ha venduto 88,5 milioni di metri cubi di acqua e ha realizzato 32,4 milioni di euro di investimenti destinati alla realizzazione di infrastrutture previste nei piani d’ambito, allo sviluppo delle reti di distribuzione, alle reti fognarie e in particolare ai sistemi di depurazione. Nel settore ambientale i ricavi si attestano a 254,2 milioni di euro, in crescita dell’8,8%, grazie al consolidamento di TRM che consente di completare la filiera integrata di gestione dei rifiuti nella città di Torino. Nel primo trimestre sono state 865.000 le tonnellate di rifiuti raccolte con una crescita della raccolta differenziata sia in ambito emiliano dove raggiunge il 68%, sia in ambito torinese dove si attesta al 43%.
“I risultati della semestrale approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano la qualità delle scelte operate da Iren – ha dichiarato Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo – e rappresentano un ulteriore passo in avanti per affrontare con determinazione i cambiamenti di scenario, le richieste del mercato e raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Industriale. I dati sono certamente positivi e confermano quanto Iren sia focalizzata su una sempre maggiore attenzione verso i suoi clienti /cittadini dimostrando sempre più capacità di ascolto e dialogo con i territori. L’impegno è quello di continuare a offrire servizi di alta qualità guardando al futuro sia con operazioni che porteranno nei prossimi mesi a incrementare ancora più il nostro ruolo sul territorio sia con l’attenzione in ogni settore all’innovazione e alla ricerca della qualità del servizio”.
“Gli ottimi risultati ottenuti confermano la crescita a doppia cifra degli indicatori operativi già registrata nel primo trimestre dell’anno” – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo – “I driver principali di tali performance sono anzitutto la crescita organica e le sinergie raggiunte, che sui primi sei mesi dell’anno valgono circa 37 milioni di euro. Ciò è direttamente collegato al processo di efficientamento interno e a una rinnovata focalizzazione verso il Cliente, quale asset fondamentale del Gruppo. A ciò si aggiunge l’importante contributo, pari a circa 30 milioni di euro, derivante dall’attività di consolidamento territoriale sviluppata nel corso del semestre che ha visto la chiusura di importanti operazioni nel Piemonte: il presidio dell’intero ciclo integrato dei rifiuti nell’area torinese tramite l’acquisizione di una quota di maggioranza in TRM S.p.A. e il raggiungimento del controllo in Atena, la multiutility vercellese per la quale è previsto un ambizioso piano di sviluppo“.
Gruppo IREN: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2016 con margini in crescita di oltre il 10%
Il secondo trimestre dell’anno conferma il positivo andamento registrato nei primi tre mesi del 2016 e consente di chiudere il semestre con performance particolarmente soddisfacenti, non influenzate da elementi positivi straordinari: crescita organica e sinergie costituiscono il driver principale dei risultati facendo segnare un incremento di circa 37 milioni di euro (19 milioni di euro al 31 marzo 2016). A ciò si aggiunge il contributo di circa 30 milioni di euro derivante dall’attività di consolidamento territoriale che ha consentito al Gruppo di ottenere sia il controllo di TRM S.p.A. a partire da gennaio che quello di Atena S.p.A. a partire da maggio.
-
Ricavi a 1.555,2 milioni di euro (-1,5% rispetto a 1.579,4 milioni di euro al 30/06/2015)
-
Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 417,1 milioni di euro (+10,3% rispetto a 378,1 milioni di euro al 30/06/2015)
-
Risultato Operativo (Ebit) pari a 242,0 milioni di euro (+11,7% rispetto a 216,7 milioni di euro al 30/06/2015)
-
Utile netto di Gruppo pari a 119,1 milioni di euro (+16,1% rispetto a 102,6 milioni di euro al 30/06/2015)
-
Indebitamento Finanziario Netto pari a 2.544 milioni di euro. Al netto del cambio di perimetro derivante dal consolidamento di TRM e Atena, l’indebitamento finanziario netto avrebbe registrato una contrazione di circa 53 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre
Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 giugno 2016.
“I risultati della semestrale approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano la qualità delle scelte operate da Iren” – ha dichiarato Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo – “e rappresentano un ulteriore passo in avanti per affrontare con determinazione i cambiamenti di scenario, le richieste del mercato e raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Industriale. I dati sono certamente positivi e confermano quanto IREN sia focalizzata su una sempre maggiore attenzione verso i suoi clienti /cittadini dimostrando sempre più capacità di ascolto e dialogo con i territori. L’impegno è quello di continuare a offrire servizi di alta qualità guardando al futuro sia con operazioni che porteranno nei prossimi mesi a incrementare ancora più il nostro ruolo sul territorio sia con l’attenzione in ogni settore all’innovazione e alla ricerca della qualità del servizio”.
“Gli ottimi risultati ottenuti confermano la crescita a doppia cifra degli indicatori operativi già registrata nel primo trimestre dell’anno” – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo – “I driver principali di tali performance sono anzitutto la crescita organica e le sinergie raggiunte, che sui primi sei mesi dell’anno valgono circa 37 milioni di euro. Ciò è direttamente collegato al processo di efficientamento interno e a una rinnovata focalizzazione verso il Cliente, quale asset fondamentale del Gruppo. A ciò si aggiunge l’importante contributo, pari a circa 30 milioni di euro, derivante dall’attività di consolidamento territoriale sviluppata nel corso del semestre che ha visto la chiusura di importanti operazioni nel Piemonte: il presidio dell’intero ciclo integrato dei rifiuti nell’area torinese tramite l’acquisizione di una quota di maggioranza in TRM S.p.A. e il raggiungimento del controllo in Atena, la multiutility vercellese per la quale è previsto un ambizioso piano di sviluppo.
GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2016
I Ricavi consolidati dei primi sei mesi del 2016 si attestano a 1.555,2 milioni di euro, in contrazione (-1,5%) rispetto a 1.579,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente a causa del decremento dei prezzi delle commodity energetiche. Ciò non ha avuto effetto sui margini del Gruppo: si conferma la crescita dell’EBITDA margin, importante indicatore di profittabilità, già registrata nel primo trimestre (da 24% a 27%).
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 417,1 milioni di euro, in incremento del 10,3% rispetto ai 378,1 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015. I principali driver di tale positivo risultato sono in prima battuta legati alle iniziative di efficientamento e razionalizzazione dei processi interni implementate negli ultimi mesi, che hanno portato al conseguimento di sinergie per circa 16 milioni di euro. A ciò si aggiunge la crescita organica derivante principalmente dalla filiera energetica grazie all’ottimizzazione delle strategie di approvvigionamento, trading e commercializzazione oltre ad una gestione più flessibile degli impianti cogenerativi nella produzione di energia elettrica e calore. Questo risultato è ancor più positivo tenuto conto che è stato raggiunto pur in assenza dei conguagli nel settore del servizio idrico integrato, pari a circa 15 milioni di euro, che avevano impattato positivamente il primo semestre 2015. Particolarmente importante è stato poi il contributo derivante dal processo di consolidamento territoriale che, dopo l’acquisizione del controllo di TRM (la società che gestisce il termovalorizzatore di Torino) si arricchisce di un ulteriore tassello: il controllo della multi-utility vercellese Atena, attiva nei settori Ambiente, Servizio idrico integrato, Gas ed Energia elettrica.
Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 242,0 milioni di euro, in crescita del 11,7% rispetto a 216,7 milioni di euro al 30 giugno 2015. Gli ottimi risultati realizzati a livello di MOL più che controbilanciano maggiori ammortamenti dovuti principalmente al consolidamento integrale di TRM.
L’Utile Netto è pari a 119,1 milioni di euro in crescita (+16,1%) rispetto a 102,6 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2015. Tale incremento riflette le rilevanti performance operative insieme a un rettifica del valore della partecipazione in TRM, conseguente all’acquisizione della quota di controllo della società, che controbilanciano i maggiori oneri finanziari derivanti dal consolidamento integrale della stessa TRM e l’incremento delle imposte per effetto dell’incremento dei margini operativi.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2016 è pari a 2.544 milioni di euro, in linea rispetto al trimestre precedente e in riduzione di circa 53 milioni rispetto al 31 dicembre 2015, al netto dell’incremento di circa 428 milioni di euro legato all’ampliamento del perimetro di consolidamento (TRM e Atena).
Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 97,7 milioni di euro.
GRUPPO IREN: PRINCIPALI RISULTATI PER AREA DI BUSINESS
(milioni di euro) |
30/06/2016 |
30/06/2015 |
Var. % |
Ricavi |
1.555,2 |
1.579,4 |
-1,5% |
BU Energia (Generazione e teleriscaldamento) |
402,5 |
398,2 |
1,1% |
BU Mercato |
1.084,0 |
1.198,8 |
-9,6% |
BU Reti (infrastrutture energetiche e idriche) |
399,7 |
391,9 |
2,0% |
BU Ambiente |
254,2 |
233,7 |
8,8% |
Servizi e altro |
31,5 |
54,7 |
-42,3% |
Elisioni e rettifiche |
-616,8 |
-697,9 |
-11,6% |
Margine Operativo Lordo |
417,1 |
378,1 |
10,3% |
BU Energia (Generazione e teleriscaldamento) |
118,5 |
103,5 |
14,5% |
BU Mercato |
82,9 |
62,1 |
33,6% |
Energia elettrica |
32,0 |
13,0 |
(*) |
Gas e Calore |
50,9 |
49,0 |
+3,8% |
BU Reti |
148,5 |
158,4 |
-6.3% |
Infrastrutture elettriche |
35,3 |
37,1 |
-4,8% |
Infrastrutture gas |
36,0 |
33,8 |
6,7% |
Infrastrutture idriche |
77,1 |
87,6 |
-11,9% |
BU Ambiente |
63,0 |
35,9 |
75,6% |
Servizi e Altro |
4,2 |
18,3 |
(*) |
Risultato Operativo |
242,0 |
216,7 |
11,7% |
BU Energia (Generazione e teleriscaldamento) |
59,8 |
37,9 |
58,0% |
BU Mercato |
59,4 |
46,0 |
29,0% |
BU Reti (infrastrutture energetiche e idriche) |
87,5 |
103,9 |
-15,9% |
BU Ambiente |
32,4 |
11,9 |
(*) |
Servizi e Altro |
2,8 |
16,9 |
-83,5% |
(*) Variazione superiore al 100%
BU Energia (Generazione e teleriscaldamento)
I Ricavi del settore Energia ammontano a 402,5 milioni di euro rispetto ai 398,2 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2015 (+1,1%). Il lieve incremento deriva dai maggiori volumi di energia elettrica venduta, anche per effetto del trasferimento dell’operatività sulla borsa elettrica dalla BU Mercato alla BU Energia, che hanno controbilanciato il calo dei prezzi delle commodity energetiche.
Il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 118,5 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto a quanto riportato il 30 giugno 2015. Il calo del prezzo del combustibile superiore a quello dell’energia elettrica ha creato un quadro congiunturale che ha permesso di cogliere importanti opzioni di crescita e di ottenere spark-spread più elevati. A ciò si aggiungono maggiori volumi prodotti, e una maggiore flessibilità nella gestione della produzione di energia elettrica e calore degli impianti cogenerativi che ha permesso lo sfruttamento di ulteriori opportunità di marginalità che si sono presentate sui diversi mercati dell’energia elettrica.
Nel corso del primo semestre dell’anno l’energia elettrica totale prodottaè stata pari a 4.036 GWh, +12,8% rispetto a 3.577 GWh registrato nello stesso semestre dell’anno precedente.
A tale risultato ha contribuito in particolare il settore termoelettrico/cogenerativo, con una produzione di energia elettrica pari a 3.362 (+19,6%) che controbilancia minori produzioni idroelettriche pari a 674 Gwh, (-12,1%) per effetto di una minore idraulicità .
La produzione di calore destinato al teleriscaldamento si attesta a 1.479 Gwht, in calo del 3,5% rispetto al dato del primo semestre 2015 a causa principalmente della stagione invernale più mite. Si segnala invece un incremento delle volumetrie servite dal teleriscaldamento (+2,5%) che raggiungono 82 milioni di metri cubi e la contrattualizzazione di ulteriori 3,6 milioni di metri cubi di volumetrie che avranno un impatto positivo a partire dal prossimo inverno.
Al 30 giugno 2016 sono stati realizzati investimenti lordi per 15,4 milioni di euro dedicati principalmente al settore della produzione in cogenerazione.
Mercato
I Ricavi del settore Mercato si attestano a 1.084,0 milioni di euro, in calo di circa 9,6% rispetto a 1.198,8 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2015: ciò deriva principalmente dalla sopraindicata dinamica dei prezzi delle commodity e per effetto del trasferimento, già citato, dell’operatività sulla borsa elettrica dalla BU Mercato alla BU Energia
Il Margine Operativo Lordo del settore, pari a 82,9 milioni di euro, è in forte crescita (+33,6%) rispetto a 62,1 milioni di euro registrati al 30 giugno 2015. Tale performance deriva sia da una generale ottimizzazione delle politiche di approvvigionamento, copertura e commercializzazione, che dallo sviluppo delle attività di logistica nel settore gas oltre all’incremento di marginalità legata alle componenti fisse di commercializzazione.
L’energia elettrica direttamente commercializzata nel corso del primo semestre del 2016 si attesta a 5.154 GWh, in diminuzione rispetto ai 5.686 GWh dei primi sei mesi del 2015 a causa delle minori quantità vendute in Borsa, parzialmente sostituite da maggiori volumi (+25%) venduti invece ai Clienti finali che garantiscono maggiori marginalità.
Sono stati inoltre commercializzati 1.271 milioni di metri cubi di gas, in lieve crescita
(1,4%) rispetto a 1.254 milioni di metri cubi dello stesso periodo dell’anno passato.
Al 30 giugno 2016 sono stati realizzati investimenti lordi per 9,0 milioni di euro.
Reti
L’area di business “Reti” presenta margini in contrazione rispetto a quanto riportato nei primi sei mesi del 2015, principalmente a causa dell’assenza di elementi straordinari che avevano invece inciso positivamente sui risultati dello stesso periodo dell’anno passato. Al netto di ciò, l’EBITDA sarebbe stato sostanzialmente stabile, grazie all’attività di efficientamento che ha permesso di ottenere sinergie in grado di controbilanciare la riduzione sulla remunerazione del capitale investito prevista dall’AEEGSI alla fine del 2015 e con effetti sulla marginalità delle infrastrutture energetiche e del servizio idrico integrato.
Infrastrutture energetiche
I Ricavi del settore Infrastrutture energetiche ammontano a 165,8 milioni di euro, in leggero calo verso i 168,6 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2015.
Il Margine Operativo Lordo si attesta a 71,4 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 70,8 milioni di euro riportati al 30 giugno 2015. Il risultato è particolarmente significativo tenuto conto dell’effetto negativo della sopracitata riduzione della remunerazione sul capitale investito e dell’assenza del fattore non ricorrente positivo registrato nel 2015 legato a conguagli pregressi sulla perequazione della distribuzione di energia elettrica. Il mantenimento della stabilità dei margini è stato possibile grazie all’implementazioni di importanti ottimizzazioni organizzative, che hanno portato all’accentramento delle attività in un’unica società, e alle conseguenti sinergie raggiunte.
Nel corso del semestre il Gruppo ha distribuito 2.096 GWh di energia elettrica e 693 milioni di metri cubi di gas.
Gli investimenti lordi del settore ammontano a 27,3 milioni di euro destinati all’ammodernamento della rete gas in particolare attraverso l’installazione di impianti di protezione catodica, l’installazione di misuratori elettronici e la sostituzione delle condotte in ghisa grigia, oltre alla realizzazione e ammodernamento delle cabine di trasformazione elettrica.
Infrastrutture idriche
Il Servizio idrico integrato ha registrato ricavi per 233,9 milioni di euro, in crescita rispetto a 223,4 milioni al 30 giugno 2015.
Il Margine Operativo Lordo si attesta a 77,1 milioni di euro in contrazione (-11,9%) rispetto a 87,6 milioni di euro dell’omologo periodo del 2015 e riflette l’assenza di conguagli per anni precedenti che aveva invece avuto un impatto positivo sui margini del primo semestre del 2015 per circa 15 milioni di euro. Al netto di ciò il settore avrebbe registrato una crescita significativa grazie ai savings ottenuti e al cambio di perimetro derivante dal trasferimento al Gruppo di alcuni rami d’azienda precedentemente detenuti da Società Acque Potabili. Tali elementi hanno infatti più che controbilanciato la riduzione del vincolo dei ricavi per effetto della revisione del tasso di remunerazione del capitale investito.
Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha venduto 88,5 milioni di metri cubi di acqua, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2015 principalmente per il cambio di perimetro già indicato.
Gli investimenti lordi del periodo ammontano a 32,4 milioni di euro, destinati alla realizzazione delle infrastrutture previste dai Piani d’ambito, allo sviluppo delle reti di distribuzione, alle reti fognarie e in particolare ai sistemi di depurazione.
Ambiente
Nel settore Ambiente i ricavi sono stati 254,2 milioni di euro, in crescita del 8,8% rispetto al dato registrato nel primo semestre del 2015 pari a 233,7 milioni di euro. L’incremento deriva principalmente dall’attività di consolidamento territoriale posta in essere dal Gruppo che ha permesso l’allargamento, a partire da inizio anno, del perimetro di consolidamento a TRM S.p.A., la società che gestisce il termovalorizzatore di Torino.
Il Margine Operativo Lordo di 63,0 milioni di euro, anch’esso in forte crescita (+75,6%) rispetto ai 35,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015, principalmente per il consolidamento dell’impianto di termovalorizzazione TRM Torino e per la riduzione dei costi di smaltimento conseguente ad un minor utilizzo dei poli esterni al Gruppo.
Nel corso del periodo di riferimento, sono stati raccolti circa 805.000 tonnellate di rifiuti, in leggero incremento (+3,5%) rispetto ai primi sei mesi del 2015.
La raccolta differenziata cresce sia in ambito emiliano, dove raggiunge il 68%, che in ambito torinese, dove si attesta al 43%.
Gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 6,9 milioni di euro destinati principalmente all’implementazione e sviluppo di sistemi di raccolta “porta a porta” e alla manutenzione di diversi impianti.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il primo semestre dell’anno in corso si è caratterizzato il persistente scenario di debolezza economica che ha inciso in maniera rilevante sul prezzo delle commodity energetiche: il prezzo medio dell’energia elettrica e quello del gas hanno subito infatti cali a doppia cifra rispetto ai primi sei mesi del 2015. Tuttavia, avendo il prezzo del gas riportato un riduzione maggiore rispetto a quello dell’energia elettrica, si è creato un quadro congiunturale che ha consentito al Gruppo di cogliere significative opzioni di crescita, riportando risultati in forte incremento guidati dalle ottime performance della filiera energetica.
Tali risultati, impattati positivamente anche dal conseguimento di significative sinergie e dal processo di consolidamento territoriale confermano l’impegno di IREN, anche per il futuro, a raggiungere gli obiettivi definiti dal piano industriale.
CONFERENCE CALL
I risultati al 30 giugno 2016 saranno illustrati oggi, 4 agosto alle ore 16,00 (ora italiana), nel corso di una conference call alla comunità finanziaria, trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.gruppoiren.it sezione investor relations.
Il decreto legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 (GU n. 52 del 3 marzo 2016) ha recepito la cosiddetta Direttiva europea “Transparency” introducendo importanti semplificazioni, tra cui il venir meno dell’obbligo di messa a disposizione del pubblico delle relazioni trimestrali. Il Gruppo IREN ha ritenuto comunque opportuno esercitare la facoltà di pubblicare la presente informativa finanziaria per il primo semestre 2016 in continuità col passato. Tale scelta non è comunque da intendersi come formalmente vincolante per il futuro e potrà essere soggetta alle evoluzioni regolamentari in materia.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Levrino, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La relazione finanziaria al 30 giugno 2016 sarà depositata nei termini di legge presso la Sede sociale (Via Nubi di Magellano, 30 – Reggio Emilia), presso la Borsa Italiana S.p.A. a disposizione di chiunque ne farà richiesta e saranno inoltre disponibili sul sito internet della società www.gruppoiren.it.
Si riportano di seguito i prospetti contabili del Gruppo IREN S.p.A. in corso di revisione contabile.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 30/06/2016
migliaia di euro
Primo semestre 2016 |
Primo semestre 2015 |
Var. % |
|
Ricavi |
|||
Ricavi per beni e servizi |
1.439.272 |
1.442.412 |
(0,2) |
Variazione dei lavori in corso |
923 |
(74) |
(*) |
Altri proventi |
115.033 |
137.035 |
(16,1) |
Totale ricavi |
1.555.228 |
1.579.373 |
(1,5) |
Costi operativi |
|||
Costi materie prime sussidiarie di consumo e merci |
(456.748) |
(535.399) |
(14,7) |
Prestazioni di servizi e godimento beni di terzi |
(472.733) |
(454.416) |
4,0 |
Oneri diversi di gestione |
(34.358) |
(38.995) |
(11,9) |
Costi per lavori interni capitalizzati |
10.130 |
10.583 |
(4,3) |
Costo del personale |
(184.444) |
(183.041) |
0,8 |
Totale costi operativi |
(1.138.153) |
(1.201.268) |
(5,3) |
MARGINE OPERATIVO LORDO |
417.075 |
378.105 |
10,3 |
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
|||
Ammortamenti |
(142.996) |
(130.937) |
9,2 |
Accantonamenti e svalutazioni |
(32.122) |
(30.514) |
5,3 |
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni |
(175.118) |
(161.451) |
8,5 |
RISULTATO OPERATIVO |
241.957 |
216.654 |
11,7 |
Gestione finanziaria |
|||
Proventi finanziari |
13.135 |
16.090 |
(18,4) |
Oneri finanziari |
(65.983) |
(54.747) |
20,5 |
Totale gestione finanziaria |
(52.848) |
(38.657) |
36,7 |
Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
705 |
4.793 |
(85,3) |
Rettifica di valore di partecipazioni |
12.599 |
– |
– |
Risultato prima delle imposte |
202.413 |
182.790 |
10,7 |
Imposte sul reddito |
(71.328) |
(67.918) |
5,0 |
Risultato netto delle attività in continuità |
131.085 |
114.872 |
14,1 |
Risultato netto da attività operative cessate |
– |
– |
– |
Risultato netto del periodo |
131.085 |
114.872 |
14,1 |
attribuibile a: |
|||
– Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo |
119.112 |
102.559 |
16,1 |
– Utile (perdita) di pertinenza di terzi |
11.973 |
12.313 |
(2,8) |
(*) Variazione superiore al 100% |
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO AL 30/06/2016
migliaia di euro |
|||
30.06.2016 |
31.12.2015 |
Var. % |
|
Attivo immobilizzato |
5.113.666 |
4.648.465 |
10,0 |
Altre attività (Passività) non correnti |
(144.730) |
(161.911) |
(10,6) |
Capitale circolante netto |
168.487 |
153.888 |
9,5 |
Attività (Passività) per imposte differite |
95.885 |
110.972 |
(13,6) |
Fondi rischi e Benefici ai dipendenti |
(520.917) |
(525.799) |
(0,9) |
Attività (Passività) destinate a essere cedute |
920 |
5.420 |
(83,0) |
Capitale investito netto |
4.713.311 |
4.231.035 |
11,4 |
Patrimonio netto |
2.169.248 |
2.061.666 |
5,2 |
Attività finanziarie a lungo termine |
(50.749) |
(53.012) |
(4,3) |
Indebitamento finanziario a medio e lungo termine |
3.035.921 |
2.698.648 |
12,5 |
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine |
2.985.172 |
2.645.636 |
12,8 |
Attività finanziarie a breve termine |
(719.050) |
(690.878) |
4,1 |
Indebitamento finanziario a breve termine |
277.941 |
214.611 |
29,5 |
Indebitamento finanziario netto a breve termine |
(441.109) |
(476.267) |
(7,4) |
Indebitamento finanziario netto |
2.544.063 |
2.169.369 |
17,3 |
Mezzi propri ed indebitamento finanziario netto |
4.713.311 |
4.231.035 |
11,4 |
(*) Variazione superiore al 100% |
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO AL 30/06/2016
migliaia di euro |
|||
Primo semestre |
Primo semestre |
Var. % |
|
A. Disponibilità liquide iniziali |
139.576 |
51.601 |
(*) |
Flusso finanziario generato dall’attività operativa |
|||
Risultato del periodo |
131.085 |
114.872 |
14,1 |
Rettifiche per: |
|||
Imposte del periodo |
71.329 |
67.918 |
5,0 |
Quota del risultato di collegate e joint ventures |
(13.304) |
(4.793) |
(*) |
Oneri (proventi) finanziari netti |
52.848 |
38.657 |
36,7 |
Ammortamenti attività materiali e immateriali |
142.996 |
130.937 |
9,2 |
Svalutazioni (Rivalutazioni) nette di attività |
4.146 |
220 |
(*) |
Accantonamenti netti a fondi |
36.089 |
40.248 |
(10,3) |
(Plusvalenze) Minusvalenze |
(1.339) |
(2.459) |
(45,5) |
Erogazioni benefici ai dipendenti |
(5.487) |
(4.403) |
24,6 |
Utilizzo fondo rischi e altri oneri |
(10.490) |
(11.712) |
(10,4) |
Variazione altre attività/passività non correnti |
(4.665) |
(6.735) |
(30,7) |
Altre variazioni patrimoniali |
(2.553) |
(1.302) |
96,1 |
Imposte pagate |
(3.726) |
(2.235) |
66,7 |
B. Cash flow operativo prima delle variazioni di CCN |
396.929 |
359.213 |
10,5 |
Variazione rimanenze |
14.246 |
(5.832) |
(*) |
Variazione crediti commerciali |
104.814 |
93.918 |
11,6 |
Variazione crediti tributari e altre attività correnti |
(32.881) |
63.612 |
(*) |
Variazione debiti commerciali |
(229.739) |
(155.966) |
47,3 |
Variazione debiti tributari e altre passività correnti |
29.171 |
(26.318) |
(*) |
C. Flusso finanziario derivante da variazioni di CCN |
(114.389) |
(30.586) |
(*) |
D. Cash flow operativo (B+C) |
282.540 |
328.627 |
(14,0) |
Flusso finanziario da (per) attività di investimento |
|||
Investimenti in attività materiali e immateriali |
(97.701) |
(96.316) |
1,4 |
Investimenti in attività finanziarie |
(30) |
(1.355) |
(97,8) |
Realizzo investimenti e variazione attività destinate ad essere cedute |
7.531 |
4.547 |
65,6 |
Variazione area di consolidamento |
(437.046) |
– |
– |
Dividendi incassati |
6.979 |
7.260 |
(3,9) |
E. Totale flusso finanziario da attività di investimento |
(520.267) |
(85.864) |
(*) |
F. Free cash flow (D+E) |
(237.727) |
242.763 |
(*) |
Flusso finanziario da attività di finanziamento |
|||
Erogazione di dividendi |
(86.698) |
(81.417) |
6,5 |
Nuovi finanziamenti a lungo termine |
20.000 |
250.000 |
(92,0) |
Rimborsi di finanziamenti a lungo termine |
(88.235) |
(111.812) |
(21,1) |
Variazione debiti finanziari |
449.058 |
(223.380) |
(*) |
Variazione crediti finanziari |
9.916 |
(66.948) |
(*) |
Interessi pagati |
(42.451) |
(40.334) |
5,2 |
Interessi incassati |
7.691 |
8.984 |
(14,4) |
G. Totale flusso finanziario da attività di finanziamento |
269.281 |
(264.907) |
(*) |
H. Flusso monetario del periodo (F+G) |
31.554 |
(22.144) |
(*) |
I. Disponibilità liquide finali (A+H) |
171.130 |
29.457 |
(*) |
(*) Variazione superiore al 100%