È Bologna la seconda città d’Italia per gli incassi delle multe registrati nel primo semestre del 2016. In un contesto nazionale nel quale le amministrazioni locali nel periodo in questione hanno riscosso multe per 476 milioni di euro, ovvero il 12,2% in meno rispetto a quanto raccolto nella prima metà dell’anno scorso, Bologna cresce.
Dopo Milano, prima in classifica con 63,91 milioni di euro incassati nonostante un calo del 41% sul primo semestre 2015, c’è dunque Bologna: in questo caso i milioni risultano 18,34 pari al +15,7% sullo stesso periodo del 2015.
Considerando i Comuni dell’Emilia-Romagna, seguono Parma al sesto posto (6,77 milioni; 55,9 euro per ogni patentato; +10,5% sul 2015), Piacenza al 17esimo (2.43; 37,1; +17,9%), Ravenna al 36esimo (2,16; 20,4; +11,2%), Reggio Emilia al 38esimo (2,15; 19,8; +19,2%), Modena al 39esimo (2,30; 19,2; -27,3). Nella città della Ghirlandina, dunque, il calo degli incassi si avvicina al 30%. A Modena, in particolare, diminuiscono le violazioni dei varchi ztl, per un calo delle sanzioni individuato attorno al 20% circa. Questo anche se nella città emiliana, come spiega al Sole 24 Ore il suo assessore a Bilancio e Smart city Ludovica Carla Ferrari, «non erano attivi sistemi automatici di rilevamento della velocità: proprio oggi entra in funzione l’autovelox fisso in tangenziale, un progetto atteso da tempo ai fini della sicurezza dopo che i tre precedenti sistemi erano stati disattivati negli scorsi anni, anche a causa dell’alluvione».
In classifica compaiono poi Ferrara in 53esima posizione (1,31 milioni; 14,6 euro per patentato; +8,6% sul 2015), Rimini 86esima, con un calo di incassi superiore a quello di Modena (651.449 euro; 6,8; -75%), e Forlì 97esima (178.879 euro; 2,3; -70,2%).