All’ultimo momento è saltata fuori un’altra manifestazione di interesse, seppur non formalizzata, e per questo in mattinata il presidente Fabrizio Davoli non era presente al Cda di Coopsette. Tutto rimandato dunque ma non per molto.
I nomi che circolano di eventuali compratori restano top-secret mentre è del tutto palpabile la preoccupazione dei 350 lavoratori del settore costruzioni il cui futuro è appeso ad un filo. Specie dopo l’abbandono di un importante presunto acquirente del ramo. La data del 26 ottobre resta dunque fissata in Tribunale per la deposizione del piano concordatario.
Ma potremmo anche non arrivarci, avendo davanti epiloghi più positivi o del tutto negativi come la preannunciata liquidazione coatta. Buone notizie invece per i 100 dipendenti del settore prefabbricati e traversine, il cui ramo è stato affittato dal gruppo Margaritelli che manterrà l’occupazione con l’intento di acquistare l’asset tra due anni. Gli stabilimenti di Castelnovo Sotto e Zurco dunque continueranno a funzionare.
Per tutti gli altri sono ore di attesa angosciante.