Dopo quanto accaduto e scoperto nei giorni scorsi, il PD reggiano continua a tacere circa la gestione ed il denaro che il Segretario Provinciale del PD Andrea Costa ha dichiarato che lo Stato risparmierà grazie al volontariato di 30 profughi presso la Festa Provinciale dell’Unità di Reggio iniziata giovedì 20 agosto e che terminerà il prossimo 13 settembre.
Andrea Costa ha dichiarato alla stampa locale e nazionale che il vitto sarà offerto ai 30 “volontari” riducendo così il costo per i cittadini, richiesto però più volte di dare spiegazioni a riguardo, in quanto la circostanza sembra difficilmente realizzabile essendo previsto un fisso di circa 30 euro al giorno a “profugo”, né lui né la Cooperativa Sociale Dimora d’Abramo, hanno dato risposte di alcun tipo e mostrato la Convenzione con il denaro ricevuto e quello che si andrà a ricevere e le modalità di restituzione.
Il PD si è fatto invece difendere dall’Assessore Matteo Sassi di SEL, che pur ammettendo l’impossibilità per i “profughi” di svolgere attività lavorativa in quanto privi di permesso di soggiorno, essendo solo richiedenti asilo, ha dichiarato che si tratta di “volontariato” e che la Lega Nord è “razzista”.
Apprezziamo il fatto che alla nostra richiesta di fare chiarezza si sia aggiunta quella di Don Daniele Simonazzi della Cooperativa di Solidarietà Sociale L’Ovile, quest’ultimo non certo tacciabile di razzismo.
Come preannunciato questa mattina su Facebook da Matteo Salvini, alla luce delle mancate risposte e grazie all’attività di indagine della stampa reggiana, che oltre a riportare le dichiarazioni ha esaminato almeno in parte la vicenda, si è potuto osservare come all’interno del bando pubblicato sul sito della Prefettura di Reggio ed indicato dalla stampa come quello vinto da cinque tra cooperative ed associazioni, non sia esplicitamente previsto l’impiego di lavoro manuale ma solo formazione, sembra di comprendere dal dettato letterale, solo teorici e comunque con insegnanti ed istruttori, in ogni caso, corsi ed insegnanti da inserire nell’Offerta per la Partecipazione al Bando, non sembra quindi possibile che nel mese di marzo l’associazione temporanea che ha partecipato al bando abbia potuto indicare FestaReggio come luogo di formazione ed indicare gli “insegnanti”, salvo l’utilizzo di una formula generica che però potrebbe contrastare con il principio di trasparenza ai quali i bandi pubblici devo essere indirizzati.
Per tale motivi, stante lo strano silenzio degli interessati, forse per la diffidenza nel mostra la Convenzione sottoscritta con il Prefetto di Reggio, questa mattina, il cittadino reggiano Davide Curti, che già aveva presentato giovedì mattina esposto alla Direzione Territoriale del Lavoro ed all’Ausl di Reggio per il controllo del rapporto di lavoro e della sicurezze sul luogo di lavoro, ha depositato questa mattina Denuncia alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia affinché venga fatta chiarezza sulla effettiva possibilità di utilizzo di tali profughi ed altri 30 che sembrano impiegati presso il Circolo Sociale Orologio e con Iren in via Adua, nel rispetto della Convenzione sottoscritta e quindi verificare la corretta erogazione del denaro pubblico, circa 500.000 al mese che vanno agli ospitanti, per i circa 500 “profughi” attualmente a Reggio.
Speriamo che il Segretario Provinciale del PD Andrea Costa, trovi il tempo di spiegare finalmente quali soldi rimarranno allo Stato ed in forza di quale accordo con la Prefettura.
Su questo ingente flusso di denaro pubblico la Lega Nord chiede di fare chiarezza.
Avv. Gianluca Vinci
Segretario Provinciale Lega Nord