Infatti, già all’assemblea del 20 giugno 2013, oggetto della cosiddetta riforma della governance, i Piccoli azionisti avevano proposto la riorganizzazione e l’accentramento di funzioni operative in capo alle cinque società di primo livello del gruppo e l’integrzione il più possibile spinta delle società di secondo livello, ancora oggi pari a 101 unità.
Il 15 settembre 2013 veniva ribadita al Sole la necessità di ridurre ed efficientare i costi operativi, a fronte del drammatico calo di fatturato e dell’altrettanto drammatico livello di indebitamento.