Crowdfunding Giuseppe Verdi: missione compiuta. Alla scadenza calendarizzata per ieri, il crowdfunding per acquistare le lettere di Giuseppe Verdi e donarle alla Casa di Riposo per Musicisti di Milano ha superato ampiamente l’obiettivo di 120mila euro. Al 15 giugno, i fondi raccolti ammontano infatti a 131820 euro.
L’iniziativa ha preso vita il 23 febbraio scorso all’indirizzo www.fundingcarteggioverdi.it. Obiettivo: consentire all’ente di acquisire il carteggio mantenuto tra il compositore e l’amico, il nobile mantovano Opprandino Arrivabene, uno rapporto stretto iniziato nel 1816 e durato fino alla morte del conte nel 1887.
Il grande valore del carteggio deriva dalle numerose memorie inedite riguardanti la vita professionale e privata e le opere del genio musicale parmense, che si apprendono da più di 80 lettere del maestro per un totale di 223 pagine. Tra questi scritti figura anche la famosa lettera in cui Verdi si esprime sulla presunta follia di Wagner.
Il padre del “Nabucco” e di “Aida” prese a cuore e finanziò personalmente Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti e arrivò a definirla “la mia opera più bella” e alla struttura destinò una parte del proprio patrimonio e i diritti delle proprie opere. Questo è stato infatti considerato dai promotori della raccolta fondi come il luogo ideale per custodire lo scambio epistolare tra Verdi e Arrivabene. La casa fu la prima del genere a essere definita “casa di riposo” e non “ricovero” e offriva ai musicisti bisognosi la possibilità di trascorrere una vecchiaia serena e dignitosa. L’architetto Camillo Boito, fratello di Arrigo, autore dei libretti di “Otello” e “Falstaff”, fu incaricato della costruzione.
Casa Verdi ha garantito che il nome di chi avrà donato almeno 2.500 euro sarà iscritto (previo consenso dell’interessato) in una tavola marmorea che sarà affissa in luogo visibile all’interno della casa stessa.