Di circa 140mila e 500 pensionati reggiani (nel 2013), circa 45mila si sono visti bloccati la pensione dalla legge Fornero, perché tre volte superiore la minima, 13mila invece bloccata perché cinque volte superiore la minima. Nonostante la Corte Costituzionale abbia dichiarato illegittimo il blocco, il governo ha trovato il modo di restituire complessivamente poco più di 2 miliardi contro i quasi 17 che avrebbe dovuto. Eliminando la perequazione introdotta dalla Fornero ma riducendo la restituzione delle percentuali per il 2014 e il 2015, già fissate dalle leggi di stabilità. Per le pensioni superiori appunto tre volte la minima. Mettendosi al riparo da eventuali ricorsi di pensionati con assegni medio-bassi. Il filo conduttore di tutti questi provvedimenti è come sempre l’insostenibilità del costo del sistema pensionistico italiano e dell’Inps. Anche la Cgil reggiana, come altre Camere del lavoro italiane, sta pensando ad un’azione legale, dopo la conversione del decreto in legge sollecitando un’iniziativa confederale di mobilitazione
8 Giugno 2015
Pensioni: 58mila possibili ricorsi da Reggio
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