The day After: 8mila persone alla tre-giorni digitale reggiana. Successo “aumentato” dalle location

La Ue ci boccia? Chissefrega: noi abbiamo avuto “After” con Reggio che è divenuta per tre giorni un laboratorio futuristico di lavoro innovativo. Ogni tanto anche noi all’avanguardia
L’evoluzione è visibile agli occhi…

C’è sempre più voglia di digitale: di imparare a conoscerlo, ad utilizzarne le potenzialità e scoprire tutte le ultime novità. Lo dimostra il grande successo della seconda edizione di AFTER Futuri Digitali, il primo e unico festival in Italia, aperto al pubblico, interamente dedicato alla Banda Ultra Larga, alla sua evoluzione e ai cambiamenti nella società contemporanea. Oltre ottomila persone si sono avvicendate tra i workshop, gli eventi, gli spettacoli e le aree espositive che per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, hanno animato Reggio Emilia trasformandola in un futuristico laboratorio di conoscenza ed esperienza.

IL TAGLIO DEL NASTRO CON LE AUTORITA’ COMUNALI E REGIONALI

Dopo il lancio a Modena, lo scorso anno, questa edizione ha fatto registrare un aumento delle presenze ai tanti appuntamenti del ricco programma, con ospiti italiani e internazionali che hanno riempito le sale e le aree espositive dedicate alle Demo di ultima generazione. Il Festival è nato nell’ambito dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) con il sostegno della Regione Emilia–Romagna e del Comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo principale di diffondere le conoscenze e le competenze nell’ambito delle tecnologie digitali.

“Un successo oltre ogni aspettativa – ha dichiarato l’Assessore della Regione Emilia-Romagna con delega all’Agenda Digitale, Raffaele Donini – Il Festival dell’innovazione digitale AFTER Futuri Digitali ha contato un elevato numero di presenze, grande entusiasmo e interesse. Siamo sicuri che l’innovazione sociale e tecnologica contribuisca alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio. Saremo la prima Regione che nel 2021 con tutti i suoi 328 comuni (compresi quelli montani) raggiunti dalla banda ultralarga, grazie ad un investimento di ben 255 milioni di euro. L’appuntamento è con la prossima edizione del Festival dell’Innovazione Digitale nel 2019 a Bologna”.

Grande partecipazione agli incontri e alle tavole rotonde dedicate alla diffusione ed evoluzione della BUL in Emilia Romagna e ai numerosi case history che rendono la Regione – e in particolare Reggio Emilia – fiore all’occhiello nel settore in Italia. La città nel cuore dell’Emilia è, infatti, apripista di percorsi e progetti per incentivare l’innovazione tecnologica, al vertice delle classifiche nazionali delle città più smart d’Italia.

LO STAND DI ENERGEE3 E DI THEDOTCOMPANY

“After ha consentito di socializzare con il digitale con modalità e per temi diversi, ha connesso la comunità, nelle sue diverse componenti, sensibilità e culture, con le nuove tecnologie: con un gioco di parole semplificante e paradossale potremmo dire che ha ‘socializzato i social’ – commenta l’assessore ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari – After ha dimostrato che c’è bisogno di questo, di rendere accessibile e un po’ meno mitizzato l’ambiente digitale,mostrandolo, facendolo toccare, raccontandolo, aiutando le persone a capirlo e a usarlo, a conoscerlo non come un totem ma per quello che è: un prodotto e uno strumento dell’umanità, con i suoi punti di forza e di debolezza. Probabilmente questo spiega la partecipazione considerevole che il festival ha avuto a Reggio Emilia. Ma non solo. A Reggio Emilia After ha avuto buon gioco perché qui il digitale ha trovato già terreno fertile, utenti di ogni età sempre più consapevoli ed abili nelle famiglie e nella scuola, comunità di quartiere che sviluppano progetti di rilievo europeo come Coviolo Wireless, compagnie teatrali che riescono a rappresentare il mondo-comunità digitale mettendoli in scena, così come applicazioni nella Sanità e nella Pubblica amministrazione o nell’Università, imprese avanzate e centri di ricerca, oltre a un bagaglio di investimenti rilevante e lavori avviati per l’impianto della Banda ultra larga. Tutto sommato non è un caso se Reggio Emilia è nella Top ten italiana dellaclassifica ICity di Fpa pubblicata la settimana scorsa. non resta che aggiornarci al prossimo After, per guardarci allo specchio e verificare la strada fatta e quali passi avanti ci aspettano. Intanto grazie, a quanti hanno lavorato e creduto in questa esperienza”.

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