Cresce la raccolta differenziata in Emilia-Romagna: nel 2017 ha toccato quota 64,3%, con un incremento del 2,5%. Si tratta di 1 milione e 861 mila tonnellate, pari a 417 chilogrammi per abitante, avviate al recupero, cinque in più a testa rispetto al 2016. Si conferma quindi il trend in continua crescita degli ultimi quindici anni, in cui la raccolta separata di carta, vetro, alluminio, umido è più che raddoppiata a partire dal 28% del 2002.
Un andamento, come osservato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, che rende concreto l’obiettivo del 73% fissato per il 2020, traguardo peraltro già tagliato da 107 Comuni, uno su tre, in particolare in quei Comuni dove è già applicata la tariffazione puntuale, dove cioè si paga per quanto si butta.
La provincia di Parma, con il 77,6%, è quella più virtuosa, poi Reggio Emilia e Ferrara. Ma il Comune più all’avanguardia è quello di Camposanto (Modena) dove la differenziata è addirittura al 93,3%.