Ligabue sbarca a Mosca. La mostra “Antonio Ligabue: lo specchio dell’anima” aprirà il 25 gennaio nel Museo Statale Centrale di Storia Contemporanea della Russia e proporrà un’ampia selezione dei suoi celebri oli e alcune delle sue sculture tirate in bronzo dall’originale realizzato con l’argilla del fiume Po. E’ la prima volta che le opere di Ligabue saranno esposte in Russia.
“L’evento, d’importanza internazionale, vedrà protagonista un artista ritenuto dalla critica d’arte grande espressionista, geniale e unico per la capacità di esprimere, attraverso un talento innato lontano da filoni e accademie, poesia, amore e ira utilizzando un linguaggio figurativo a tutti comprensibile”, ha detto la direttrice dell’Istituto di Cultura di Mosca Olga Strada. Curata dallo storico dell’arte Marzio Dall’Acqua, biografo ufficiale dell’artista, e da Vittorio Sgarbi e organizzata da Augusto Agosta Tota, presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma, la mostra sarà aperta fino all’11 marzo. (Ansa)
Non solo. Il 25 gennaio arriva nelle sale anche Made in Italy, il nuovo film di Luciano Ligabue a 20 anni dal debutto con Radiofreccia, al quale seguì nel 2002 Da Zero a Dieci. Il cantautore torna dietro la macchina da presa con una storia interpretata da Stefano Accorsi (Riko) e Kasia Smutniak (sua moglie Sara): una tormentata dichiarazione d’amore per l’Italia, raccontata con le parole e la musica del Liga, attraverso lo sguardo di Riko, una “brava persona” con una vita in cui tutto sembra improvvisamente precario: lavoro, futuro, affetti. Ma lui non molla e decide di prendere in mano il suo destino. La frase simbolo del film è quella che l’amico Carnevale dice a un frustrato Riko: “Cambia te, invece di aspettare i cambiamenti”.