Chiuse le urne nei circoli Pd, la mozione ri-rottamatrice vince col 58% dei consensi (tra i più bassi d’Italia) ma oltre la metà degli iscritti al partito resta a casa
Chiuse le urne dei circoli Pd reggiani, due sono i dati politici che emergono. Il primo è legato all’affluenza: solo poco più della metà degli iscritti ha votato alle consultazioni per la corsa alla segreteria dem. Un aspetto che, almeno a una prima lettura dei dati, pare aver penalizzato la candidatura di Orlando, che pure a Reggio Emilia registra uno dei migliori risultati in tutta Italia. Si tratta di capire quanti, tra gli iscritti Pd, non hanno votato a causa delle ultime vicissitudini del partito, per via di quella scissione che ha portato fuori dai dem uno degli esponenti più amati dal popolo democratico reggiano, vale a dire Pierluigi Bersani.
Su 5.478 aventi diritto al voto alle assemblee di circolo che si sono concluse domenica, i votanti sono stati 2.766 per un totale di 2.753 voti validi. Il secondo dato politico è la vittoria della mozione Renzi che cresce e raccoglie il 58,70% delle preferenze (1.616 voti) contro il 40,43 conquistato da Andrea Orlando (1.113 voti) e lo 0.87% da Michele Emiliano (24 voti).
La fase successiva del congresso del Partito democratico prevede la convenzione provinciale che si terrà domani al circolo Pigal e a cui prenderanno parte 398 delegati (234 delegati pro Renzi, 161 pro Orlando e 3 per Emiliano) espressi dalle 52 convenzioni di circolo. Tra le curiosità, da segnalare l’assemblea del circolo Unipeg-Unibon dove sono andati a votare in tre, due dei quali a favore di Renzi. Orlando trionfa in 17 circoli, tra questi Albinea (dove la parlamentare Antonella Incerti vince la “sfida elettorale” con la renzianissima Ottavia Soncini), Castelnovo Sotto, Campegine e Luzzara (terra del segretario dem, ex cuperliano, Andrea Costa).
La maggior parte dei circoli va a Renzi, sebbene la mozione dell’ex premier stacchi di soli 503 voti quella di Orlando. Emiliano raccoglie voti (pochi), invece, in zone come Albinea, Brescello, Boretto, Reggiolo, San Martino in Rio e al circolo Reggio 5. A Vezzano, feudo dei lettiani Marco Barbieri e Pierluigi Saccardi, vince la mozione Renzi col 63,64%. Il comitato “Reggio per Orlando” parla di “un risultato ben al di là delle aspettative” e di “una presenza forte, radicata sul territorio: la mozione Orlando rappresenta una energia politica ‘vera’ e determinante”.
L’iter congressuale, dopo l’appuntamento al circolo Pigal, proseguirà con la convenzione nazionale del 9 aprile, a cui parteciperanno 1000 delegati mentre il 30 aprile sarà il giorno delle primarie. I seggi saranno aperti dalle ore 8 alle 20 e potrà votare chi si dichiara elettore del Pd. Il 7 maggio, l’assemblea nazionale proclamerà segretario il vincitore delle primarie. “Portiamo a casa un buon risultato, una tappa di un lungo percorso che ci porterà alla sfida vera, quelle delle politiche – commenta il comitato Renzi -. Siamo orgogliosi di quanto fatto, dietro un voto di questo tipo c’è un lavoro quotidiano di tantissimi militanti, ma la nostra soddisfazione è legata soprattutto al fatto che pensiamo di sostenere e di collaborare all’affermazione dell’opzione migliore per andare oltre il partito algoritmo e il partito azienda: il binomio Renzi/Martina e l’idea di un partito autenticamente plurale, in cui ci auguriamo che anche Orlando ed Emiliano possano giocare un ruolo fondamentale”.