Un altro passo avanti: da lunedì 3 agosto la Biblioteca Panizzi riapre al pubblico con nuove modalità di accesso, ampliamento dei servizi, ambienti e percorsi rinnovati, insieme alla possibilità di consultare in sede le opere della Sezione di Conservazione e di accedere liberamente agli scaffali.
Sarà una Biblioteca completamente restaurata e rinnovata ad accogliere il pubblico, una Panizzi riorganizzata e modernizzata sia dal punto di vista della fruizione, ora più agevole, che da quello estetico. Dal 18 maggio, prima giornata di “fase 2” di Coronavirus, la Biblioteca di Via Farini ha contato ben 8.780 presenze con una media di 165 ingressi al giorno e 6.106 prestiti effettuati nonostante le restrizioni di accesso. Adesso, invece, gli utenti possono finalmente tornare a varcare liberamente l’ingresso di Palazzo San Giorgio. La chiusura forzata nella fase di lockdown ha comunque permesso di ultimare l’intera tranche di interventi di restauro, arredo e riallestimento degli ambienti di maggiore percorrenza e fruizione della biblioteca. Un restyling, questo, che ha coinvolto quasi tutte le sezioni, offrendo una nuova distribuzione degli scaffali, un numero maggiore di postazioni, coinvolgendo sia il piano terra che il primo piano.
Anche l’ingresso sarà totalmente rinnovato, grazie all’allestimento di una porta scorrevole all’entrata e nuovi arredi per il bancone accoglienza, i desk di ricerca a catalogo e l’esposizione delle novità librarie e audiovisive. Anche la Loggia Ferraroni – nuova Sala Emeroteca, ormai ultimata ma non ancora aperta al pubblico, è oggetto di rinnovamento, dotata ora di un ballatoio di collegamento con la Loggia e l’apertura di due spazi vetrati aperti verso il cortile che garantiscono una percorrenza ampia e la sensazione di un ambiente fluido e interamente fruibile. Per quanto riguarda il mese di agosto l’intervento principale sarà quello destinato alla riconfigurazione della Sala della Congregazione degli Artisti, con un progetto nato dall’intenzione di trasformare uno spazio di sola consultazione, l’ex-emeroteca, in una sala polivalente nonché location di prima scelta per eventi culturali grazie alle nuove 80 sedute, da sommarsi ai 25 posti della Sala Reggio e agli 80 della Sala Planisfero, per un totale di 185 sedute destinate al pubblico.
Anche la Sala Young Adults al piano terra è parte integrante della nuova e continua crescita della sede: è stato infatti disposto uno spazio dedicato ai giovani dai 14 ai 18 anni per semplificare l’accessibilità alla lettura destinata ai giovanissimi e per accogliere attività di studio e socializzazione in un ambiente prima assente in biblioteca.
L’ampio progetto, risultato del lavoro congiunto del personale della biblioteca con i servizi tecnici del Comune di Reggio Emilia, è nato con l’obiettivo di un risanamento conservativo insieme ad una ridefinizione funzionale di parte degli ambienti.
Tra gli interventi svolti al primo piano ci sono quelli di organizzazione di tavoli e scaffali secondo il criterio di ripristino della circolarità per migliorare l’accesso e la libera consultazione: l’eliminazione delle pareti vetrate che dividevano la galleria settentrionale ha permesso di creare un percorso ad anello ininterrotto che ha reso agibile l’intero piano senza interruzioni.
Dalla completa apertura dell’ala su via Malta ha preso forma una nuova zona dedicata alla lettura, collocata a ridosso del ballatoio, che coniuga le esigenze di una sala studio con una fruizione informale e di sosta breve.
Grazie ai nuovi arredi la Biblioteca Panizzi mette a disposizione complessivamente 364 posti a sedere, dei quali 210 riservati allo studio e collocati al primo piano: postazioni che, ad eccezione di quelle su prenotazione allestite in Sala Sol Lewitt e in Sezione di Conservazione, potranno essere utilizzate solo in una fase successiva della graduale ripresa dei servizi dopo il lockdown. Nuove scaffalature, operazioni di tinteggiatura, il completo rinnovo dei servizi igienici al piano terra e al primo piano, la realizzazione di servizi ad uso dei più piccoli e corredati da zone destinate all’allattamento, nuovi impianti di illuminazione, l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche per garantire adeguato accesso ai disabili, completano un intervento volto alla creazione di una biblioteca adatta alle nuove e articolate esigenze di un pubblico variegato e in continua evoluzione nel contesto di una città in crescita e in dialogo con il territorio, in continuo miglioramento.
Ed ecco quindi che gli utenti possono finalmente tornare ad assaporare le modalità originarie e di nuovo ricercare e scegliere il materiale in autonomia recandosi direttamente a scaffale, visionare le opere e prenderle a prestito. Resterà attiva la possibilità di prenotare il materiale di proprio interesse tramite l’area personale del catalogo online SebinaYou. Per quanto riguarda l’accesso alla consultazione in sede delle opere della Sezione di Conservazione e per l’accesso al materiale sarà possibile prenotare la postazione e le opere di interesse per un massimo di tre giorni a settimana.
In questa nuova fase anche la restituzione avverrà a banco: il materiale consegnato all’operatore verrà scaricato dalla tessera e seguirà una procedura di isolamento. Inoltre, torneranno disponibili al pubblico le postazioni di prima informazione e consulenza, garantendo un servizio di informazione diretto e in presenza, e i due desk per la consultazione dei cataloghi collocati nell’area reception.
Rimane al momento sospeso il Prestito Interbibliotecario Nazionale e Internazionale e il recupero del materiale dal Deposito Esterno.
Dovere degli utenti e del personale è quello di seguire le ormai consuete regole igieniche e di distanziamento sociale, che deve essere di almeno un metro e mezzo, avendo cura di indossare la mascherina per l’intera permanenza previa igienizzazione delle mani con gel idroalcolico a disposizione. L’accesso in biblioteca sarà comunque contingentato e consentito ad un massimo di 70 persone per volta, pur non essendo prevista la prenotazione per l’accesso, preoccupandosi di restare all’interno dell’edificio solo il tempo necessario alla scelta del materiale o alla restituzione dello stesso.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti di questo secondo passo verso la normalità: la Biblioteca Panizzi riapre i battenti in una versione migliore della precedente – ha dichiarato Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia, durante la conferenza stampa di presentazione presso la Panizzi -. Adesso, finalmente, si può rientrare nelle stanze fisiche della sede, senza essere costretti ad utilizzare per forza lo spazio digitale. Siamo inoltre fieri di poter consegnare ai cittadini una nuova biblioteca votata alla bellezza come atto di cura verso il pubblico, con stanze rinnovate e una fruizione facilitata, una nuova eccellenza per la città. La nuova sala pensata apposta per gli adolescenti è una novità a cui teniamo molto: troveranno qui un arredamento colorato pensato apposta per loro, né troppo infantile, né troppo rigido. Un’altra importante trasformazione ha coinvolto la Loggia Ferraroni che metterà ora in comunicazione la biblioteca con il cortile e che sarà un luogo, appena le norme regionali lo consentiranno, in cui poter leggere riviste e quotidiani. Una biblioteca sempre più da abitare, che finalmente riapre le porte alla città”.
“Dal 3 agosto riapriamo la biblioteca per il prestito a scaffale – ha affermato Giordano Gasparini, direttore della Biblioteca Panizzi – come abbiamo fatto nelle scorse settimane alle biblioteche decentrate. Apriamo inoltre la sezione conservazione al secondo piano in cui sarà possibile consultare i volumi. Gli accessi sono gestiti in sicurezza, le restrizioni sono attenuate ma ci rapportiamo nuovamente alla città con la massima cautela. L’intervento di ristrutturazione è stato complessivo, sia dal punto di vista architettonico, che per l’illuminazione e per la dotazione di nuovi arredi.
Una biblioteca nuova, più leggera e informale, con meno scaffali e più occasioni di sedute e incontro. È importante sottolineare che questo è stato un lavoro collettivo, dalla fase progettuale alla fase pratica dei nuovi allestimenti. Siamo in costante contatto con la Regione Emilia-Romagna e speriamo di poter riattivare anche i servizi che ad oggi restano sospesi intorno alla metà di settembre. Quella che stiamo presentando è la fase finale di un progetto che procede da quasi 6 anni e che ha cambiato completamente l’organizzazione della biblioteca, dalla sala esposizioni alla sala Reggio, fino alla biblioteca ragazzi”.
“Siamo arrivati in ‘fase 3’, riapriamo in sicurezza e la biblioteca torna fruibile grazie agli accorgimento della normativa vigente – ha concluso Alberto Ferraboschi, responsabile unità operativa Biblioteca Panizzi -. Siamo molto fieri del risultato stilistico della biblioteca e finalmente potremo mostrarla alla città. Fino a sabato sarà necessario prenotarsi, ma da lunedì si potrà accedere liberamente a scaffale”.
Per quanto riguarda gli orari di apertura, resta in vigore fino al 29 agosto l’attuale orario estivo, sia per l’utilizzo delle sale di studio e consultazione, su prenotazione, sia per l’accesso agli scaffali e ai servizi di prestito e restituzione: dal lunedì al sabato la Biblioteca Panizzi è aperta tutte le mattine dalle 9 alle 12.45 e il martedì e venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19.
Nelle biblioteche decentrare di Ospizio, Rosta Nuova, San Pellegrino – Marco Gerra, Santa Croce e allo Spazio Culturale Orologio restano invariate le modalità di accesso adottate a partire dal 27 giugno: anche nelle Decentrare è consentita la libera circolazione a scaffale per un massimo di 20 persone alla volta, senza prenotazione. Anche qui non è ancora consentita la sosta per studio, consultazione e navigazione internet.
Per ulteriori informazioni www.bibliotecapanizzi.it .
La Sezione di Conservazione si potrà contattare al numero 0522/456092 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.45.