Ma quanto vale per l’economia reggiana la partnership con le aziende cinesi? La domanda, mai scaduta, torna prepotentemente di moda in queste ore in cui il Presidente Xi Jingping è in visita a Roma: i dati della locale Camera di Commercio evidenziano la prevalenza delle importazioni ma il trend dell’ultimo decennio vede comunque un notevole aumento del dato delle esportazioni.
Se nel 2008, infatti, i flussi di prodotti reggiani verso la Cina valevano 122 milioni di euro, nel 2018 sono saliti a 315 milioni, cifra che rappresenta il 16% delle esportazioni emiliano-romagnole. Le importazioni dalla Cina sono aumentate, nello stesso periodo, del 20% salendo a 606 milioni.
Nel 2018 la Cina (che è all’ottavo posto tra i Paesi di destinazione dei prodotti reggiani) ha confermato la sua vivacità nelle esportazioni in terra reggiana, tanto da collocarsi al primo posto della graduatoria dei Paesi dai quali importiamo di più, seguita da Germania, Francia e Turchia. I prodotti cinesi che arrivano nella nostra provincia sono soprattutto appartenenti all’attività manifatturiera, poi i prodotti alimentari mentre per l’export sono secondi, in graduatoria, i prodotti delle attività dei servizi d’informazione e comunicazione.