Che Camillo ce la mandi buona: acceso l’alberello natalizio di piazza Prampolini per un cartellone sobrio ed al risparmio

Con l’accensione dello “spelacchio” di casa nostra, al secolo l’alberello Camillo di piazza Prampolini, acceso il giorno d’inizio dell’Avvento, comincia il periodo natalizio reggiano all’insegna della risparmiosità più sobria e delle proposte più risicate (ma Putin è ancora là che bombarda, seppur a Reggio non si possa enunciare così drasticamente l’evidenza). L’unica certezza di una certa qual festosità, è il surplus di democrazia che l’avvento (laico in questo caso) porterà ai 250 cittadini che ambiscono a contare di più nelle decisioni amministrative
La carica dei 250 “cives ateniesi” guidati dall’assessore De Franco

Sono aperte le votazioni per eleggere i rappresentanti delle Consulte di quartiere, i nuovi organismi di partecipazione territoriale creati dal Comune con il Regolamento sulla democrazia e la giustizia urbana e climatica.

Fino al 5 dicembre è possibile scegliere tra i 247 candidati che hanno deciso di rendersi disponibili per rappresentare la propria comunità e dialogare con l’Amministrazione comunale. Le liste dei candidati alle nove Consulte di quartiere sono disponibili sul sito del Comune all’indirizzo www.comune.re.it/consulte. Sono rappresentate tutte le diverse fasce d’età, con 56 candidati sotto i 35 anni e 39 candidati over 65.

“Le votazioni per le consulte partono da oggi – ha spiegato Lanfranco De Franco, assessore alla Partecipazione – il loro compito sarà quello di fare proposte dal basso per portare a confronto con le istituzioni le istanze dei quartieri. E’ possibile votare on line, seguendo un tutor sul sito del comune oppure fisicamente in 13 punti della città, grazie alla disponibilità dei volontari e di molti centri sociali, che si sono messi a disposizione del progetto”.

E’ possibile votare dalle 12 di oggi, 25 novembre, a lunedì 5 dicembre alle 12 in modalità on line oppure sabato 26 novembre e 3 dicembre dalle 8.30 alle 12.30 e domenica 27 novembre e 4 dicembre dalle 8.30 alle 18.30 di persona presso i punti voto allestiti dai volontari in diversi punti della città.

Per votare on line sul www.comune.re.it/consulte bisogna essere in possesso di SPID o CIE abilitata. Sul sito sono pubblicate tutte le istruzioni, una demo del portale di voto e il link per accedere, registrarsi e votare. Nei punti voto aperti nei due fine settimana i volontari assisteranno i votanti per utilizzare lo SPID (se in loro possesso) oppure per ricevere credenziali temporanee per il voto (se si è minorenni o non si ha SPID). Una volta ricevute le credenziali il cittadino può scegliere di votare autonomamente con proprio device. In entrambe le modalità il voto rimarrà segreto.

Questi i punti voto allestiti per i diversi ambiti territoriali: centro storico, Urp di piazza Casotti 1; Roncocesi, cento sociale Tasselli di via Rolando Iotti 2/D; Orologio, centro sociale Orologio di via Massenet 19; Carrozzone, Auser di via Kennedy 15; Rivalta, sala civica di via Sant’Ambrogio 2; Fogliano, centro sociale Fogliano di via Nervi 23; Rosta nuova, centro sociale Rosta nuova di via Medaglia d’oro della Resistenza 671; Migliolungo-Canalina, circolo Arci Fenulli di via Fenulli 7; Villaggio Stranieri Bazzarola, centro sociale Villaggio stranieri di via Sturzo 1; San Maurizio, centro sociale Venezia di via Lombroso 3; Masone, centro sociale Primavera di via Bacon 19; Massenzatico, circolo arci La Capannina Paradisa di via Beethoven 78/e; Santa Croce, biblioteca Santa Croce di via Adua 57.

Baci indiscreti: anche l’assessore Marchi, collega di giunta del De Franco, si complimenta con quest’ultimo per la brillante iniziativa di cui sopra con un mellifluo bacino. E De Franco resta esterrefatto (satira)

Possono votare per ciascuna Consulta i residenti dell’Ambito cui il proprio quartiere appartiene, indipendentemente dalla nazionalità posseduta (non è necessario avere la cittadinanza), che abbiano compiuto 16 anni entro il 21 settembre 2022 e che risiedano a Reggio Emilia.

Ogni elettore ed elettrice potrà esprimere fino a 2 (due) preferenze rispettando la differenza di genere.

Risulteranno eletti in ogni Ambito i candidati di diverso genere che avranno ottenuto il maggior numero di voti, per ciascuno dei quartieri rappresentati, sino a coprire il numero massimo dei seggi indicato per ciascuno dei quartieri componenti l’Ambito.

L’esito del voto non prevede soglie minime di partecipazione alle consultazioni per dare validità all’elezione delle Consulte. Tutte le operazioni di voto si svolgeranno sotto il controllo di una Commissione tecnica e di garanzia.

In ogni Ambito, per garantire la presenza di giovani, qualora non risultassero eletti, si aggiungeranno al numero dei componenti già eletti i due candidati infra-venticinquenni di genere diverso che avranno ottenuto il maggior numero di voti.

Oltre alla componente elettiva, le Consulte saranno formate anche da una componente non elettiva che rappresenta alcuni dei soggetti collettivi che esercitano la loro prevalente attività nei diversi Ambiti (ad esempio, enti del terzo settore, gruppi di controllo di comunità, scuole, centri sociali). In questo caso basterà presentare, sempre attraverso il sito del Comune di Reggio (comune.re.it/consulte), una manifestazione di interesse e di adesione al progetto entro il 30 novembre. Tutti i soggetti collettivi che si saranno registrati per ciascuna delle 8 categorie previste dovranno poi individuare, entro il 31 dicembre 2022 il nome del rappresentate della propria categoria che entrerà a far parte della Consulta per l’Ambito di appartenenza.

Altro esempio di democrazia diretta: il Presidente uscente della Provincia (l’ente presuntamente abolito) Giorgio Zanni, vota un candidato segreto alla massima carica di Palazzo Allende e brinda alla sua rielezione. Come dite? Era l’unico candidato? D’accordo ma la sostanza non cambia (satira?)

IL LAVORO DELLE CONSULTE – Le Consulte, che saranno istituite entro il mese di gennaio 2023, avranno il compito di interagire e dialogare con i Servizi comunali e gli organi di governo della città per segnalare, analizzare e valutare i problemi e per valorizzare e rendere circolari le risorse diffuse di ogni quartiere. La loro funzione sarà quella di co-programmazione delle politiche pubbliche. Inoltre le consulte saranno chiamate ad esprimere dei pareri obbligatori, ma non vincolanti, sui principali piani e documenti di rilevanza cittadina.

Attraverso le Consulte il Comune propone quindi un nuovo strumento aperto e inclusivo per favorire un dialogo maggiore e più strutturato tra Amministrazione e territori. Il Lavoro delle Consulte si integrerà con quello già svolto e consolidato dai Laboratori di cittadinanza, che rimarranno il luogo della co-progettazione ossia della individuazione dei progetti e delle azioni concrete capaci di creare collaborazione tra i soggetti del territorio nel rispetto delle istanze e delle priorità emerse dalla co-programmazione.

Il lavoro delle Consulte sarà anche la base per promuovere politiche e progetti in favore della giustizia climatica e sociale, implementando la cultura della sostenibilità e dello sviluppo etico e democratico della comunità.

Ogni anno ciascuna consulta elaborerà un documento definito Patto d’Ambito che rappresenterà il programma e le azioni di lavoro deliberate dalla Consulta e recepite nel dialogo strutturato svolto coni Servizi del Comune che avrà evidenza anche nei documenti di programmazione dell’Ente: Documento Unico di Programmazione e Bilancio.

Il Regolamento sulla democrazia e la giustizia urbana e climatica a Reggio Emilia ha abrogato il precedente regolamento per l’attuazione degli strumenti di partecipazione recependone integralmente il contenuto. Resta invece vigente il Regolamento dei laboratori di cittadinanza, che presto sarà aggiornato in coerenza con il Regolamento appena approvato.

Le Consulte sono anche progetto pilota nell’ambito del progetto europeo Horizon “EUarenas”, le arene europee della partecipazione.

INFO: www.comune.re.it/consulte

URP: tel 0522 456660, comune.informa@comune.re.it

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