Intervenendo alla Tavola Rotonda “Per una democrazia di qualità” a Torre Pellice (To), il Presidente nazionale dell’Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane (Aici) Valdo Spini ha rivolto un appello alle forze politiche in vista delle elezioni generali previste per l’anno prossimo, 2023.
“Senza sottovalutare l’eccezionalità del momento interno e internazionale che stiamo vivendo – ha detto Spini- non possiamo ignorare che il 26 giugno nei ballottaggi delle elezioni amministrative la percentuale dei cittadini che si è recata a votare è scesa sotto il 50%. In questo senso – ha continuato l’ex ministro – dobbiamo valutare bene le conseguenze dell’effetto combinato della legge elettorale vigente e della diminuzione del numero dei parlamentari. La legge elettorale vigente prevede un numero maggiore di parlamentari eletti su liste bloccate rispetto a quelli dei collegi uninominali. Questi ultimi, per effetto, della diminuzione del numero dei parlamentari, cresceranno di dimensione e per numero degli elettori. Il rischio è quindi una perdita netta di rappresentatività dei territori e quindi di minor attrazione degli elettori verso le urne.”
“Prima che sia troppo tardi – ha concluso Spini – è bene che questo tema entri nell’agenda delle forze politiche. Abbiamo bisogno di un piano di risanamento istituzionale che poggi su tre interventi: la riforma del sistema elettorale, la riforma dei regolamenti parlamentari, l’attuazione dell’art.49 della Costituzione sulla democraticità dei partiti.”