Febbre da sacrilegio: vandali e profanatori devastano la chiesa di Ca’ de’ Caroli. Il Vescovo Massimo Camisasca guida preghiera riparatoria

Già già, i problemi sono le croci non certo la mezzaluna: fatto sta che un gruppo di “esorcicci” irrompe nella chiesa di Ca’ de’ Caroli e la devasta, distruggendo statue e altri oggetti sacri e liturgici e gettando a terra le ostie consacrate. Il Vescovo Massimo Camisasca corre ai ripari scomunicando i rei profanatori e guidando preghiera di riparazione e messa domenica 5

Sono entrati nottetempo facendo scempio interno della chiesa di Ca’ de’ Caroli di Scandiano, distruggendo qualsiasi cosa capitasse loro a tiro: arredi liturgici, statue religiose, oggetti sacri e gettando a terra le ostie consacrate.

Uno scempio che, per chi è credente, va oltre il puro atto vandalico ma si connota di elementi sacrileghi e volontà di profanazione. Ma chissà se il singolo o gruppo che ha agito in questo senso si sia posto effettivamente il problema.

Fatto sta che la vicenda ha sconcertato non poco la comunità della frazione scandianese. Per questo il Vescovo Massimo Camisasca, oltre a condannare civilmente il gesto, ha scomunicato gli autori 8come prevede il diritto canonico) e domenica 5 settembre nel pomeriggio ha deciso di guidare una preghiera ed una successiva liturgia di riparazione.

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