Lunedì 19 aprile comincia l’ultima settimana senza zona gialla. E cambiano i colori delle regioni, divise al momento solo tra zona rossa e arancione.
Nella seconda fascia viene promossa la Campania, dove l’Rt, l’indice di contagio, è sceso sotto l’1. E’ uno degli effetti delle ordinanze firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, venerdì scorso. Gli altri sono la permanenza in rosso di Puglia, Valle d’Aosta e Sardegna, gli unici territori sottoposti al regime anti-Covid più restrittivo in un’Italia nella quale l’Rt è calato a 0,85.
In zona arancione la Campania va a fare compagnia a Emilia Romagna, Marche, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, le province autonome di Trento e Bolzano.
Insomma, stando all’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione epidemiologica è in via di miglioramento. Tuttavia, il calendario delle riaperture annunciato dal Governo non convince alcuni esperti, per i quali i contagi saranno destinati ad aumentare. “Rischio calcolato? Calcolato male”, ha detto il professor Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano commentando la frase del premier Draghi. Secondo Andrea Crisanti dell’Università di Padova, “il rischio è di giocarci l’estate”.