STAMP, istruzioni per l’uso

Una nome facile da ricordare, che in lingua italiana  richiama anche una tecnologia di grande tradizione che sta combattendo per salvare il suo nobile rango di protagonista della  comunicazione.
STAMP si propone di offrire contenuti originali e di qualità, sviluppando percorsi originali in un universo caratterizzato da un flusso indistinto di notizie, opinioni, umori, esternazioni etc.
STAMP nasce in Toscana e parlerà di ciò che accade, si produce e si crea in Toscana o di ciò che interessa o dovrebbe interessare ai toscani.
L'universo web è illimitato e pieno di opportunità, perciò l’ambito regionale non può essere un limite geografico. Nel concetto informativo del giornale, la Toscana è il punto di incontro e di ricezione di ciò che si muove nel mondo, il perno intorno al quale ruota l’offerta di informazione.
Per la comunità che sta nascendo intorno al nuovo giornale vale pertanto l’imperativo “inform local, talk global”. La nostra regione esce dal limite dei suoi cipressi e dei suoi monumenti e diventa protagonista nel mondo.
STAMP  fa proprio lo spirito del mondo web fornendo informazioni con linguaggio semplice e diretto. La comunità è composta da giornalisti, che cercheranno di dare informazioni con franchezza e lealtà, senza preconcetti, né pregiudizi, né posizioni ideologiche aprioristiche, e da tutti coloro che vorranno partecipare a questa officina dove si producono le notizie, utilizzando h24 la piattaforma social My STAMP. In questo modo diventeranno collaboratori della redazione giornalistica e potranno creare comunità locali di scambio di notizie.
Ogni utente può accreditarsi e inviare informazioni con il limite di 600 caratteri, spazi inclusi, che verranno pubblicate nella pagina del suo territorio.
Comunità specializzate di utenti potranno nascere attraverso STAMP Speciali per gli scambi di contenuti di alta qualità.

Piero Meucci


 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Saccardi bagna il naso a Tremonti

Saccardi bagna il naso a Tremonti

Il "Venerdì" lancia il nuovo redditometro

Succ.
L’abolizione delle province? Un bluff che pagheremo caro

L’abolizione delle province? Un bluff che pagheremo caro

Enti inutili finalmente cancellati?

You May Also Like
Total
0
Condividi