Franco Pacini, nato a Firenze il 10 maggio 1939, è stato uno dei maggiori astrofici italiani e pioniere nella ricerca sulle pulsar, le stelle di neutroni. Innumerevoli e prestigiose le cariche da lui ricoperte: è stato professore ordinario di fisica e direttore dell’Osservatorio di Arcetri dal 1968 al 2001, presidente dell'Unione Astronomica Internazionale, direttore scientifico dello European Southern Observatory (Eso) e membro dell’Accademia dei Lincei.
Fondamentali anche i contributi dati alla cultura scientifica, fra cui si ricordano le numerose pubblicazioni inerenti l’astrofisica teorica e l’astrofisica ad alta energia e la realizzazione presso l’Osservatorio di Monte Graham in Arizona, del Large Binocular Telescope (Lbt), il “cacciatore” di pianeti esterni al Sistema solare.
Nel 1997 Pacini ha ricevuto il premio della Presidenza del Consiglio per la Scienza e nel 2001 è stato nominato Commendatore della Repubblica.
A lui è anche dedicato un asteroide, il numero 25601, che porta il suo nome, scoperto il 1 gennaio del 2000 dagli studiosi Maura Tombelli e Luciano Tesi nel cielo di San Marcello Pistoiese.
Nel corso degli ultimi anni si era dedicato anche ad un'intensa attività di diffusione della cultura scientifica rivolta al grande pubblico, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi per i quali ha inaugurato le aperture notturne dell’osservatorio perché meglio potessero comprendere i misteri del cosmo ed ammirare le stelle.
Una grande perdita per la scienza, quindi, ma anche per la città di Firenze, come ha sottolineto il Sindaco Matteo Renzi ricordando il grande astrofisico: ''Pacini è stato un professore, scienziato e divulgatore di straordinario livello, che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a trasmettere le sue conoscenze alle generazioni più giovani. La città perde non solo una persona di scienza e di cultura, ma anche un cittadino illustre di grande impegno civile. Lo ricordo come un uomo appassionato, determinato e instancabile. Grazie al coraggio, alla volontà e all'incredibile dinamismo di Pacini – ha sottolineato Renzi – Arcetri è diventato un punto di riferimento di eccellenza nel panorama internazionale”.