Ma se le notizie di grandi e piccoli evasori che sottraggono ingenti risorse all'intera comunità risultano purtroppo una triste consuetudine, la nascita di un sito capace di incentivare la corretta condotta di esercenti e professionisti in ambito fiscale si rivela certamente un diversivo degno di particolare menzione.
www.nonevado.it, nato lo scorso Novembre, è la nuova piattaforma multimediale che intende evidenziare le attività “normali” rispetto alla regolare emissione di scontrini, fatture e coerenti dichiarazioni dei redditi. Segnalare tali aziende virtuose, offrendo loro visibilità gratuita significa potenzialmente premiarle allargando evidentemente il bacino di clienti che consulta il sito.
Più che la repressione dunque, la forza del portale è costituita dall’offerta di visibilità gratuita a chi lavora nel rispetto delle regole, nell’ottica di una mission esplicita: “Combatti l’evasione acquistando solo da aziende e professionisti onesti – si legge sulla homepage – Cercali nel nostro sistema e aiutaci a trovarne altri”. Gli ideatori sono Ernesto Puddu e Alessandro Cireddu, amici e ingegneri elettronici sardi, cui da due anni frullava in testa l’idea di aprire un sito per favorire e pubblicizzare i negozianti ‘in regola’ con l’aiuto degli stessi consumatori. Ecco dunque realizzato un sogno, in stile Wiki: le segnalazioni arrivano via web e, attraverso lo spazio apposito per i commenti, sono gli utenti stessi a smascherare eventuali recensioni positive smentite dai fatti.
“Il sito è stato ispirato dal mio attuale dentista – ha illustrato Puddu – che, a differenza del precedente, mi fa puntualmente recapitare la fattura a casa. E non mi chiede se io preferisca non riceverla”. Il sito riceve attualmente circa 70 segnalazioni al giorno e costituisce di fatto un circolo virtuoso che vincola clienti ed esercenti corretti.
“Alcuni negozianti ci hanno ringraziato per l’iniziativa – ha spiegato Pudde – e su Facebook e via mail abbiamo raccolto il sostegno anche di altre associazioni che si battono per una società etica”.
Gli utenti contribuiscono di fatto anche a creare una classifica per città e categorie commerciali più ‘fiscali’: i risultati online offrono una panoramica basata esclusivamente sulle segnalazioni volontarie, senza una ponderata rappresentatività territoriale e finora le più citate sono ristorazione, salute e bellezza, dentisti, alimentari e bar e il raggio della raccolta dati si sta ampliando nel Lazio, in Piemonte e Lombardia.
Oggi l’evasione in Italia ammonta al 18 per cento del Pil, dunque “bisogna fare passare – puntualizza Puddu – un messaggio ai cittadini: se paghiamo tutti cala la pressione fiscale. Pagare l’idraulico 80 auro anziché 120 rende la scuola dei nostri figli mediocre e contrae la spesa sociale per le classi meno abbienti, ad esempio. Crediamo che sia questa la logica da perseguire: il solo metodo della denuncia, seppur necessario, non fa che aumentare il mal di stomaco dei contribuenti che non percepiscono le conseguenze reali di uno scontrino e una fattura mancati”.
Mario Agostino