Trovato il corpo del secondo pescatore scomparso nel naufragio della Santa Lucia II

L’11 gennaio il peschereccio “Santa Lucia II” era affondato nelle acque livornesi. Il corpo di Silverio Curcio era stato trovato dopo poche ore dal rovesciamento dell’imbarcazione. Di suo figlio, Davide Curcio, invece non c’era traccia, almeno fino ad oggi, 14 gennaio. I sommozzatori del Cnes (Centro Nautico Sommozzatori di La Spezia) hanno ritrovato a 60 metri di profondità nel mare a largo di Rosignano (Livorno) il peschereccio affondato e, dentro di esso, il corpo privo di vita della seconda vittima del naufragio. Il Cnes, che opera per la polizia di Stato, ha utilizzato, per le ricerche, sommozzatori altamente specializzati ed un piccolo robot subacqueo munito di telecamera. Il corpo del pescatore è stato trovato impigliato a bordo della nave e la Prefettura di Livorno ha chiesto alla famiglia il permesso di recuperare i suoi resti ed affidarli ai medici incaricati dell’autopsia. Per recuperare l’imbarcazione affondata, invece, interverrà la Marina miliare, così da evitare alla Procura di Livorno di affidare le operazioni di recupero del relitto ad un’azienda privata.

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