Ad accendere la miccia scatenando forti polemiche all’interno del mondo medico-scientifico d’oltralpe è il professor Philip Even , un noto pneumologo, ex decano della facoltà di medicina di Parigi , convinto che non vi sia un legame tra colesterolo e mortalità e che se a 5 milioni i francesi vengono prescritte le statine (medicinale che lo fa abbassare) bisogna vederci anche lo zampino delle lobby farmaceutiche. Even non è il primo a mettere in dubbio quello che lui chiama ‘un dogma’, cioè la correlazione colosterolo-mortalità, ma è la prima volta che la ‘crociata anticolesterolo’ sta provocando reazioni cosi` accese. Non appena pubblicato un estratto del suo libro (Editions du Cherche-Midi) sul settimanale ‘Le Nouvel Observateur’, le numerose associazioni di cardiologia sono scese in campo per mettere in guardia contro la sua tesi con una campagna pubblicitaria sui principali quotidiani. ‘’Attenzione, pericolo’’ campeggia sulle pagine di ‘Le Figaro ‘ e ‘Le Monde’ in cui si esprime la più viva preoccupazione nei confronti di teorie che negano la pericolosità del colesterolo. L’autore del libro, accusato di essere un ‘provocatore’ e autore di un lavoro pieno di imprecisioni, ha subito ironizzato sui suoi detrattori rilevando come le critiche siano piovute ancor prima che avessero potuto leggerlo dal momento che non è ancora in libreria. E, dopo aver sottolineato le basi scientifiche della sua crociata che, dice, poggia su 800 riferimenti scientifici, ha invitato i cardiologi ad aprire un dibattito che porti sulla biochimica, la struttura e le funzioni del colesterolo approfondendo così le loro conoscenze ‘spesso rudimentali’ su un argomento ‘cosi’ grave’ .
immagine: euroclinix.it