Ancora è presto per dire quando inizierà il Conclave per l’elezione del nuovo Papa che succederà al dimissionario Benedetto XVI. Come è presto dire con matematica certezza chi sarà il nuovo Papa. Di certo buona parte delle classifiche preparate dai vaticanisti negli scorsi mesi – in quanto l’età di Papa Ratzinger ipotizzava un Conclave nel giro di qualche anno – sono tutte da rivedere. Da rivedere perché di certo i Cardinali, alla luce del gesto di Benedetto XVI, non andranno a scegliere un Papa anziano, ma “giovane”. Poi resta da sciogliere il nodo – di non poco conto – se è l’ora di ritornare ad un Papa italiano, che meglio saprebbe integrarsi con il macchinoso ingranaggio della Curia Vaticana. Non a caso Giovanni Paolo II chiamò in Vaticano molti polacchi.
Il nome che tutti fanno è quello dell’italiano Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, in precedenza Patriarca di Venezia e Vescovo Emerito di Grosseto, Lombardo, 71 anni, una storia di vicinanza a Comunione e Liberazione. Scola è sicuramente ben visto da buona parte del Collegio Cardinalizio. E' un teologo molto apprezzato, che, cosa di non poco conto, ha acquisito anche una grande esperienza di pastore, in due della diocesi più prestigiose al mondo. Ha avuto una risonanza internazionale con l'Incontro Mondiale delle Famiglie che Milano ha ospitato lo scorso giugno.
Un altro papabile – chiamato a Roma dal Canada anche in questa ottica – è sicuramente il Cardinale Marc Ouellet, 69 anni a giugno, ex Arcivescovo di Quebec e dal 2010 Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina. Ouellet, che è colui che decide chi presentare al Papa per essere nominato vescovo in tutto il mondo, è un po’ il capofila di quell'episcopato nordamericano che da tempo sta acquisendo sempre più peso nel panorama della Chiesa universale.
Se dovesse formarsi una coalizione in favore di un possibile Papa nero – ipotesi sempre più probabile, ma che mette paura a gran parte del Collegio Cardinalizio, perché scatenerebbe i mass media mondiali, oltre all’immaginario collettivo che vede in ciò il presagio della fine del mondo – in pole position troviamo un africano, il ghanese Peter Turkson, 64 anni, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Un nome nuovo potrebbe essere quello del neo Cardinale filippino Luis Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila, 56 anni a giugno, espressione di una Chiesa come quella asiatica attualmente tra le più dinamiche. Molti lo ricorderanno perché lo scorso novembre, dopo aver ricevuto la berretta cardinalizia dal Papa durante il Concistoro si è messo a piangere. Che fosse preludio di altre lacrime, come quelle del Papa appena eletto?
Sempre dal Nord America viene un altro papabile, il Cardinale Timothy Michael Dolan, 63 anni, Arcivescovo di New York, grande uomo di pubbliche relazioni, dotato di un forte carisma.
Tra i Cardinali curiali sicuramente in pole position troviamo il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Lombardo, 70 anni, biblista di fama mondiale, uomo di vastissima preparazione e impegnato in numerose iniziative di carattere culturale, ha decisamente ''svecchiato'' l'immagine della Curia, anche con idee “progressiste”.
Tra gli italiani troviamo il Cardinale Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, 66 anni, che lo stesso Benedetto XVI ha voluto mettere in risalto nominandolo Presidente della Commissione preparatoria del documento finale dell’ultimo Sinodo dei Vescovi. Da quando è stato nominato Cardinale, febbraio 2012, un anno fa, ha passato molto tempo in Vaticano, partecipando a cerimonie, riunioni dei dicasteri pontifici, incontri, convegni.
Saranno ben 4 i Cardinali Toscani, di cui però uno solo nativo della regione, che parteciperanno al prossimo Conclave: Ennio Antonelli, Giuseppe Betori, Angelo Comastri, Angelo Scola.
Altri due, questi veramente Toscani, i Cardinali Silvano Piovanelli e Domenico Bartolucci, tutti e due nativi del Mugello, invece non parteciperanno al Conclave, anche se saranno presenti in Vaticano in quei giorni, partecipando, forse, alle riunioni quotidiane del Sacro Collegio Cardinalizio, in quanto hanno più di 80 anni, limite d’età per i Cardinali elettori imposto dalla Costituzione Apostolica che regola le norme dell’elezione del Papa.
Cardinale Ennio Antonelli, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, è nato a Todi (Italia) il 18 novembre 1936. Ordinato sacerdote il 2 aprile 1960, nella Diocesi di Todi è stato assistente ecclesiastico dell'Associazione Maestri Cattolici, del Movimento Maestri di Azione Cattolica e del Gruppo Laureati di Azione Cattolica, quindi Rettore del Seminario. Laureato in lettere classiche all'Università di Perugia, ha insegnato per alcuni anni Lettere e Storia dell'arte nel liceo classico e nell'istituto d'arte. Il 25 maggio 1982 è stato nominato Vescovo di Gubbio. Il 6 ottobre 1988 è stato promosso Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. A seguito della nomina a Segretario Generale della CEI, il 26 maggio 1995 ha rinunciato alla guida dell’Arcidiocesi. Il 25 maggio 1995 è stato nominato Segretario Generale della CEI per un quinquennio, e poi confermato il 25 maggio 2000. Il 21 marzo 2001 è stato nominato Arcivescovo di Firenze. Il 7 giugno 2008 è stato nominato Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Dicastero che ha retto per quattro anni, fino al 26 giugno 2012. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Andrea delle Fratte. È Membro: della Congregazione delle Cause dei Santi; dei Pontifici Consigli: per i Laici; della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; delle Comunicazioni Sociali.
Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze è nato a Foligno il 25 febbraio 1947, è il secondo dei quattro figli. Inviato a Roma per la formazione teologica presso la Pontificia Università Gregoriana, si è specializzato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico, ed ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia alla Gregoriana nel 1970. È stato ordinato sacerdote della diocesi di Foligno il 26 settembre 1970. Incaricato dei corsi di teologia fondamentale e poi di scienze bibliche nell’istituto teologico di Assisi, contemporaneamente è stato nominato parroco di San Michele Arcangelo in Cave a Foligno. Ha svolto attività di docenza anche in scuole di formazione teologica: da quella di Foligno, di cui è stato direttore dal 1980 al 1991, a quelle delle altre diocesi umbre. Dal 1973 al 1979 è stato assistente diocesano dell’Azione cattolica di Foligno, poi si è dedicato alla pastorale giovanile cittadina, in particolare dal dicembre 1982 come assistente ecclesiastico del centro istituto San Carlo. Sempre a Foligno è stato membro del consiglio presbiterale, del collegio dei consultori e del consiglio pastorale diocesano, di cui è divenuto anche segretario. Dal febbraio 1984 fino al maggio 2001 è stato canonico del capitolo della cattedrale di San Feliciano. Dal 1977 al 1991 è stato membro della segreteria del centro regionale umbro di pastorale, che ha retto come direttore dal 1981 al 1985. Dal 1978 ha collaborato con l’ufficio catechistico nazionale, soprattutto nel gruppo di stesura dei catechismi della CEI e come membro della consulta nazionale dell’ufficio stesso. Dal 1991 al 1996 è stato direttore dell’Ufficio catechistico nazionale, curando la pubblicazione dei testi definitivi dei catechismi dei fanciulli, dei giovani e degli adulti, con le relative note. Dal settembre 1996 all'aprile 2001 è stato Sotto-segretario della CEI, seguendo in particolare il coordinamento degli uffici pastorali nazionali e lo sviluppo del Progetto culturale. È stato coordinatore della segreteria del terzo convegno ecclesiale nazionale (Palermo, 1995). Ha fatto parte del comitato preparatorio del ventitreesimo congresso eucaristico nazionale (Bologna, 1997) come membro della commissione teologica. Dal dicembre 1997 si è dedicato alla preparazione della quindicesima Giornata mondiale della gioventù (Roma, 2000). Il 5 aprile 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario generale della CEI. È stato ordinato vescovo nella cattedrale di Foligno dal cardinale Ruini, il 6 maggio. L’8 settembre 2008 è stato promosso Arcivescovo metropolita di Firenze. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Marcello. È Membro della Congregazione per l'Educazione Cattolica e del Pontificio Consiglio della Cultura.
Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, è nato in Sorano, in provincia di Grosseto e diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello (Italia), il 17 settembre 1943. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel seminario di Pitigliano e quelli liceali nel seminario regionale di Viterbo. Ha poi completato la formazione nel seminario romano maggiore frequentando la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito la Licenza in Teologia. L'11 marzo 1967 è stato ordinato sacerdote e subito nominato vicerettore del seminario diocesano di Pitigliano. Nel 1968 è stato chiamato a lavorare a Roma, nella Congregazione per i Vescovi, e contemporaneamente è stato nominato padre spirituale nel seminario romano minore e aiuto-cappellano nel carcere di Regina Coeli. Nel 1971 ha lasciato Roma per assumere la direzione del Seminario della sua diocesi in Toscana. Nel 1979 è stato nominato parroco di Porto Santo Stefano. Il 25 luglio 1990 è stato nominato vescovo di Massa Marittima-Piombino, ma, a causa di un'improvvisa malattia al cuore, nel 1994 ha interrotto con grande sofferenza l'esperienza di pastore di quella diocesi. Nel 1994 ha ricevuto l'incarico di presidente del Centro nazionale italiano per le vocazioni ed è stato anche nominato presidente del Comitato nazionale italiano per il grande Giubileo dell'anno 2000. Ristabilitosi in salute, il 9 novembre 1996 è stato nominato Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato pontificio per il santuario Lauretano. Il 5 febbraio 2005 Giovanni Paolo II lo ha nominato suo Vicario generale per la Città del Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro e Coadiutore dell'Arciprete della Basilica di San Pietro. Il 31 ottobre 2006 Benedetto XVI lo ha nominato Arciprete della Basilica di San Pietro. È autore di numerose pubblicazioni di spiritualità e di pastorale, tradotte nelle principali lingue. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, della Diaconia di San Salvatore in Lauro. È Membro della Congregazione delle Cause dei Santi.
Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (Italia), è nato a Malgrate, Arcidiocesi di Milano, il 7 novembre 1941. Studente in filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore è diventato prima Vice-presidente e poi Presidente della FUCI dell'Arcidiocesi di Milano (1965-1967). È stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970, per la diocesi di Teramo. Ha proseguito gli studi teologici a Friburgo in Svizzera e conseguito il Dottorato in Teologia. Negli stessi anni e fino alla sua nomina episcopale ha partecipato attivamente a Comunione e Liberazione. Ha collaborato con la Congregazione per la Dottrina della Fede in qualità di consultore dal 1986 al 1991. Eletto Vescovo di Grosseto il 20 luglio 1991. Nel luglio del 1995 è stato nominato dal Papa Rettore della Pontificia Università Lateranense e due mesi dopo Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. Il 5 gennaio 2002 è stato nominato Patriarca di Venezia. Il 28 giugno 2011 è stato nominato da Benedetto XVI Arcivescovo di Milano. Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo dei Ss. XII Apostoli. È membro: delle Congregazioni: per la Dottrina della Fede; per il Clero; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per le Chiese Orientali; dei Pontifici Consigli: per la Famiglia; per i Laici; della Cultura; per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.
Il prossimo Conclave sarà regolato dall' "Ordo Rituum Conclavis", stabilito dalla Costituzione Apostolica di Giovanni Paolo II, "Universi Dominici Gregis". I Cardinali elettori, secondo il continente di provenienza, saranno 61 europei, 19 latinoamericani, 14 nordamericani, 11 africani, 11 asiatici e 1 proveniente dall'Oceania. Di questi ben 67 sono stati creati da Benedetto XVI, e 50 da Giovanni Paolo II. Il paese con il maggior numero di Cardinali elettori, 21, è l'Italia.
Una delle innovazioni di Giovanni Paolo II è che i Cardinali elettori durante il Conclave non dormiranno negli alloggi creati appositamente attorno alla Sistina, come avveniva fino al 1978, bensì alloggeranno presso la residenza/albergo vaticano, Casa Santa Marta,fatto costruire appositamente per questo scopo primario. Durante tutto il periodo di durata del Conclave nessuno può avvicinarsi a loro quando si trasferiscono dalla Cappella Sistina al loro luogo di residenza e viceversa; e tutti i mezzi di comunicazione con il mondo esterno sono proibiti. Come per il passato la stufa della Cappella Sistina si userà per bruciare le schede dopo ogni votazione, se il colore della fumata sarà nero vuol dire che la votazione non ha riportato nessun eletto, se invece sarà bianca allora il nuovo Papa sarà eletto.