Povertà, doni di Natale a 200 bambini sfortunati

Firenze – Libri, giocattoli, dolciumi. Conterrà questo il pacco di doni che verrà consegnato a circa 200 bambini, a Firenze, Pistoia e Livorno, da Croce Rossa Italiana e Unicef. All’iniziativa – che è stata illustrata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dalla vicepresidente Stefania Saccardi, dalla presidente del Comitato Unicef di Firenze, Alessandra Buyet Piombini, e dalla responsabile attività sociali della CRI di Firenze, Anna Marsili Libelli -, oltre alla Regione hanno aderito anche Alisea srl, CFT, l’Emporio delle dolcezze di Firenze, la Casa editrice Mandragora e Mukki.

I primi pacchi verranno consegnati già oggi, a Firenze, informa la nota della Regione. A Pistoia e Livorno i doni arriveranno subito dopo Natale. “Il pacco – ha spiegato la vicepresidente Stefania Saccardi – è destinato ad alcuni di quei bambini che purtroppo, ancora oggi, vivono in una situazione di povertà, non potendo disporre di alcuni beni, servizi o attività ritenuti normali nelle economie economicamente avanzate. Tanto per fare alcuni esempi concreti: fare almeno tre pasti al giorno, disporre di frutta e verdura fresca tutti i giorni, di libri e giochi adatti alla propria età, di un posto tranquillo con spazio e luce sufficiente per fare i compiti, di una connessione a internet. Cose basilari che ancora oggi tante famiglie non possono permettersi.

Secondo l’ultimo rapporto Unicef/Istat sulla condizione dei bambini italiani in età compresa tra 1 e 16 anni: il 2,5% non può permettersi frutta e verdura fresche ogni giorno, l’1,2% tre pasti al giorno, il 4,4% almeno un pasto al giorno a base di pollo, carne o pesce, il 6,2% di comprarsi indumenti nuovi, il 2,6% di comprarsi due paia di scarpe della misura giusta, il 5% non ha una connessione ad internet, il 6% di comprare libri adatti all’età e al livello di conoscenza (esclusi testi scolastici), il 9,3% non ha a disposizione un posto tranquillo con spazio e luce a sufficienza per fare i compiti, il 6,1% non ha l’opportunità di celebrare occasioni speciali, come compleanni, onomastici, eventi religiosi.

Su famiglia e minori – ha concluso la vicepresidente – la Toscana vanta una tradizione di impegno molto forte. Tuttavia, alla luce dei cambiamenti sociali ed economici, questo impegno andrà potenziato, così come dovremo rivedere alcune azioni che abbiamo attivato per contrastare disagio ed esclusione sociale. Le collaborazioni che stiamo portando avanti, come in questa occasione, si rivelano fondamentali. Donare questo pacco non è perciò uno spot natalizio ma un atto che fa parte di un’attività e di un impegno quotidiano”.

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