Alcune interpretazioni del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, viste alla luce della letteratura italiana (e fiorentina).
Così Marino Biondi, professore di Storia della critica e della storiografia letteraria all’Università di Firenze e critico letterario, riassume l’oggetto del suo saggio ‘Discorso letterario sulla Nazione’ (Rubbettino 2012), di cui parlerà giovedì 6 novembre, alle 17, al Lyceum Club Internazionale di Firenze in una conferenza, a cura della sezione Letteratura, intitolata “Risorgimento e Unità: Letteratura e Storia d’Italia”. Ingresso libero.
Il volume di Biondi, come si legge nella scheda dell’editore, è «un’analisi dei temi e delle figure letterarie che fondano nei secoli l’unità della nazione in cammino. L’Italia nasce linguisticamente e letterariamente con Dante, battezzata dal poeta come “giardin dell’impero” e fin dal principio trasfigurata in un’allegoria letteraria. In seguito più volte battezzata e visualizzata in figura di donna, il “bel corpo” petrarchesco martoriato dalle “piaghe mortali”, di giovane matrona sventurata percorsa e violata dagli eserciti stranieri».
«Da Petrarca a Bembo a Carducci, – prosegue la presentazione – l’Italia viene effigiata come un’espressione letteraria, alla quale la rude Realpolitik di Metternich opponeva quella sprezzante e politicamente obiettiva di espressione geografica. L’unità linguistico-letteraria preesiste all’Unità politica, la sostituisce a lungo nel tempo, la prepara, attivandosi allorché il moto politico del Risorgimento innesta anche la marcia della poesia, del racconto e romanzo epico, della letteratura. Anche Mazzini era un letterato. E Garibaldi leggeva e imitava Foscolo e scriveva versi e romanzi non poi così disprezzabili».
«Raramente – conclude la scheda di presentazione – la letteratura ha avuto un ruolo così centrale e anche fattivo, pragmatico, di vera e propria utilità, come in quella circostanza storica. Il Risorgimento è anche un evento letterario, ed è al contempo una manifestazione del romanticismo».
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1.