Pistoia – Continua, su tutto il territorio, il servizio di controllo sull’attività venatoria e, in particolare, sul bracconaggio del comando di Polizia Provinciale.
Numerosi gli interventi effettuati nel mese di ottobre: risultano 6 le persone denunciate all’autorità giudiziaria per reati che vanno dall’abbattimento di specie non consentite alla caccia in giorni di silenzio venatorio, all’utilizzo di richiami illegali, dal maltrattamento di animali, all’uso di reti per uccellagione, fino allo sparo in luogo abitato. Contestualmente, sono stati sequestrati: 4 fucili, munizioni, 1 apparecchio acustico per la riproduzione dei canti degli uccelli, 1 barchino e alcune decine di metri di reti per catturare volatili. Sequestrati anche vari esemplari di fauna abbattuta o detenuta illegalmente, delle seguenti specie: cinghiale, capriolo, merlo, capinera, tordo bottaccio, passero e verzellino.
Sempre nel mese di ottobre sono state accertate varie violazioni amministrative: l’utilizzo di richiami non regolari; la detenzione di reti e cestole (altra tipologia di trappola); l’esercizio della caccia senza copertura assicurativa; la non osservanza delle distanze da luoghi di lavoro, abitazioni, strade e altri appostamenti; l’omissione delle annotazioni obbligatorie sul tesserino venatorio.
Il comando proseguirà nell’attività di vigilanza, alla quale, dal 1 novembre fino alla fine della stagione venatoria, si aggiungono anche i controlli per la caccia al cinghiale.
“Questi episodi impongono una intensificazione dei controlli – ha sottolineato Franco Monfardini, comandante della Polizia Provinciale di Pistoia – l’attività di vigilanza, estesa a tutto il territorio provinciale, sarà particolarmente orientata verso la sicurezza e la tutela delle persone e delle loro attività” .
Il comando di Polizia Provinciale ricorda alla cittadinanza che è possibile segnalare eventuali illeciti o episodi di bracconaggio al numero telefonico 0573/372028, o attraverso l’indirizzo e-mail provpol.pt@provincia.pistoia.it