Firenze – Dopo le “rivolte” e anche le storie dolorose che produssero i cantieri che costruirono la prima tratta della tranvia in particolare fra gli esercizi commerciali che si trovavano sul percorso della nuova opera, questa volta, all’inizio della nuova fase di lavori, da Palazzo Vecchio arriva un vero e proprio sistema “rete” per tutelare imprese e lavoratori. Ad annunciarlo in consiglio comunale è stato ieri l’assessore allo sviluppo economico turismo e città metropolitana Giovanni Bettarini. Sgravi sulla Tari, cassa integrazione in deroga e microcredito per le attività economiche che dovranno subire l’impatto dei cantieri sono il fulcro delle tutele presentate ieri a Palazzo Vecchio. “Abbiamo incontrato i referenti della Regione Toscana per verificare le misure che l’amministrazione regionale potrà mettere a disposizione per fronteggiare eventuali situazioni di crisi degli esercizi commerciali durante i lavori della tramvia”.
Un piano di interventi che è già stato “calato” nel concreto da una mappatura, già svolta, degli esercizi commerciali interessati, come spiega l’assessore. “Gli esercizi commerciali interessati sono circa 900, e stiamo lavorando all’affinamento del quadro in base al grado di criticità di ciascuno. Il panorama delle imprese coinvolte è chiaro, potremo essere più precisi sulle cifre dell’intervento quando sarà definita la sessione di bilancio di previsione di fine dicembre”.
Ed ecco una breve scheda delle tutele che Palazzo Vecchio intende mettere in atto: la cassa integrazione in deroga consiste nel pagamento, da parte dello Stato, del lavoratore dipendente di un’attività economica che non benefici della cassa ordinaria. In altre parole, dal momento in cui l’azienda valuti l’impossibilità da parte sua di sostenere il costo di un lavoratore a causa della riduzione dell’attività lavorativa, questa potrà fare richiesta della cassa in deroga. Che per il lavoratore si sostanzia nel pagamento di cinque mensilità nell’arco del 2015.
Il microcredito riguarda invece il lavoratore dipendente che dovesse trovarsi nella condizione di perdere il posto di lavoro senza percepire la cassa in deroga. In questo caso può richiedere e ottenere un credito di 3mila euro, da restituire con interessi che saranno pagati dalla Regione Toscana.
Nel caso che le aziende abbiano più di 50 dipendenti e siano operative nel settore commerciale, avranno invece la possibilità di usufruire della cassa straordinaria.