Firenze – Renzi e Rossi? Come nel famoso gioco televisivo, fanno a lascia e raddoppia. Il presidente del Consiglio ha chiesto che il sistema delle Asl venga riformato? Bene, rilancia il Governatore: la Toscana proporrà un taglio netto delle aziende sanitarie locali, per un passaggio da 16 a 3 aziende di Area Vasta.
La Toscana, ha spiegato Rossi intervenendo a Sky Tg24, è passata da 40 a 12 aziende sanitarie (cui vanno aggiunte, però, anche 4 aziende ospedaliero-universitarie). In totale, ad oggi, la sanità toscana conta dunque 16 aziende. Ma il Governatore proporrà nei prossimi giorni al Consiglio regionale di ridurre le Asl da 13 a 3, creando un nuovo sistema salute tutto toscano.
La proposta di Rossi è quella della sostituzione di Asl e Aziende ospedaliero-universitarie con 3 Aziende di Area Vasta sanitario-ospedaliere convenzionate con le Università. Questo, secondo il Governatore, potrebbe consentire alla Toscana di mantenere elevati livelli di prestazioni sanitarie riducendo i costi per i cittadini.
La proposta, in realtà, non è così nuova. Già qualche tempo fa il gruppo Udc in Consiglio regionale aveva proposto, con firma dei consiglieri Giuseppe Del Carlo e Marco Carraresi, una riforma strutturale della sanità toscana con la creazione di enti sanitarie di Area Vasta. C’è da credere, quindi, che la sua proposta troverà appoggi anche dall’opposizione, qualora venga portata all’attenzione dell’assemblea legislativa regionale.
Rossi ha concluso annunciando lo studio di un super-ticket per i redditi alti. Secondo il Governatore toscano, i “ricchi” devono, con un loro maggior contributo, garantire la gratuità dei servizi sanitari alle fasce più deboli della popolazione.
Foto www.ternioggi.it