Firenze – Qualcuno ritiene che la Cgil stia mettendo in atto le “prove di rivolta”, contro un governo che sembra estrometterla di fatto se non di diritto dal tavolo in cui si discute la riforma del lavoro. E, contro la decisione del governo di porre la fiducia sul Jobs Act, presidi e assemblee si moltiplicano oggi, sia a Firenze che in provincia: lo sciopero generale di 2 ore raccoglie sia i lavoratori della Cgil che, in almeno un caso, anche quelli di Cils e Uil. Le iniziative sono andate avanti differenziate: da quella dei metalmeccanici tutti insieme davanti all’Esaote dove si sta continuando a trattare per una difficile vertenza (in questo caso anche i lavoratori aderenti a Cils e Uil hanno partecipato allo sciopero), al presidio che è andato in scena a Scandicci, davanti ai magazzini Unicoop. Alessio Gramolati, il segretario regionale della Cgil, ha partecipato invece all’assemblea indetta al Nuovo Pignone, mentre una grande mobilitazione si è tenuta anche a Empoli, dove i manifestanti hanno protestato davanti alla Prefettura.
8 Ottobre 2014
Cgil e Jobs Act, oggi sciopero provinciale di due ore
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