Cascina (Pisa) – Il nuovo raffinatissimo sistema di iniezione del fascio laser è la carta tecnologica che l’interferometro Virgo di Cascina gioca per rilevare per la prima volta le onde gravitazionali quasi 100 anni dopo che Einstein ne ha previsto l’esistenza.
Il sistema è stato completato e messo in funzione e sarà inaugurato venerdì prossimo, 26 settembre 2014, alla presenza del sindaco di Cascina Alessio Antonelli, dell’onorevole Maria Chiara Carrozza e dell’assessore alla ricerca della Regione Toscana Emmanuele Bobbio. La cerimonia avrò luogo nella sala di controllo di Virgo, a Santo Stefano a Macerata, dove ha sede l’osservatorio Ego (European Gravitational Observatory), nell’ambito delle manifestazioni della Notte europea dei ricercatori 2014 (http://outreach.ego-gw.it/).
Da quel momento in poi sarà possibile alimentare i bracci di 3 km dell’interferometro con un fascio di luce laser infrarossa di altissima qualità e stabilità. L’interferometro, con i suoi nuovi raffinatissimi specchi ed il sistema di controllo completamente automatico, sarà gradualmente messo a punto e portato al pieno funzionamento entro il prossimo anno.
Federico Ferrini, il direttore dell’osservatorio è ottimista e dice: «Se tutto procederà come pianificato, durante la Notte europea dei ricercatori del 2015 avrà luogo un evento ben più importante: l’inaugurazione di “Advanced Virgo”, l’interferometro completo, totalmente rinnovato, e inizierà la caccia finale alle onde gravitazionali».
«La nuova “astronomia gravitazionale” ci porterà delle informazioni sull’universo completamente nuove e indipendenti rispetto a quelle acquisite finora con telescopi ottici e radiotelescopi -spiegano dall’Osservatorio- perchè sarà possibile studiare le supernove e le stelle di neutroni, comprendere la struttura dei buchi neri e risalire fino ai primissimi istanti successivi al Big Bang, l’esplosione primordiale che ha dato origine a tutto ciò che conosciamo».
La Notte Europea dei Ricercatori ad Ego e’ stata organizzata all’interno del progetto nazionale Dreams, guidato dall’associazione Frascati Scienza, ed in collaborazione col progetto Bright della Regione Toscana, a cui partecipano le Università di Pisa, Firenze e Siena.
L’osservatorio Ego e l’interferometro Virgo sono stati realizzati dalla collaborazione fra l’Istituto nazionale di fisica nucleare e il Centre national de la recherche scientifique francese. Nel mondo esistono altri tre interferometri, con bracci che arrivano fino a 4 km: i due “Ligo” negli Stati Uniti e Geo600 presso Hannover. In questo momento e fino all’autunno 2015 tutti gli strumenti saranno sottoposti a miglioramenti importanti, che ne accresceranno le sensibilità di 10 volte, portando a 10, o anche più, il numero di eventi rivelabili in un anno di osservazione del cosmo.
Insomma, i grandi osservatori, compreso l’italiano Virgo, stanno affilando le loro armi per arrivare presto al successo: captare per la prima volta le onde gravitazionali teorizzate da Einstein.