Grosseto – La perizia sarà estesa su tute e trenta le bombole che sono state fornite al gruppo dei 15 sub, di cui 3 hanno incontrato la morte, immersisi nei fondali delle isole Formiche a Grosseto il 10 aagosto scorso. La perizia è stata disposta dalla Procura di Grosseto. Bisognerà capire come e perché nelle bombole utilizzate dai sub morti e nei loro corpi siano state rinvenute tracce di monossido di carbonio.
A tutt’oggi, l’unico indagato è il titolare del diving Abc di Talamone, che aveva fornito le bombole ai sub. Ed è stato proprio il suo avvocato, Riccardo Lottini, a presentare un’istanza affinché gli accertamenti siano estesi a tutte e trenta le bombole utilizzate dal gruppo, e ora sequestrate dalla procura di Grosseto. La morte dei tre sub, Gianluca Trevani di 35 anni, Fabio Giaimo di 57 e Enrico Cioli di 37, tutti residenti in provincia di Perugia, in definitiva sembra sia avvenuta a causa avvelenamento. Ancora aperte tutte le ipotesi per capire motivi e meccanica del fatto.