Firenze – Il 71enne Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Federazione italiana gioco calcio. E’ stato eletto con molta fatica alla terza ed ultima votazione a conferma delle profonde divisioni che esistono fra i diversi settori all’interno del mondo del calcio italiano cioè società serie A e serie B, Lega Pro, Lega dilettanti e le associazioni calciatori, allenatori ed arbitri. Nelle prime due non ha mai raggiunto il quorum. Nella prima serviva il 75 per cento del numero dei votanti e Tavecchio era arrivato al 60,2. Mentre Demetrio Albertini, l’altro candidato, si fermava al 35,46. Nella seconda votazione il quorum era del 66,6 per cento e Tavecchio ha riscosso il 63,18 ed Albertini il 34,07. Alla terza quando bastava il 50 per cento più un voto Tavecchio ha totalizzato il 63,33 per cento contro il 33,95 di Albertini. Ed è stato proclamato presidente federale. Succede al dimissionario Giancarlo Abete e sul tavolo troverà un sacco di problemi, ad esempio, il compito di ricompattare più possibile i diversi componenti il nostro calcio, al pari di quello di dare una svolta alla squadra azzurra dopo la dura batosta sofferta ai recenti mondiali in Brasile. Tra i problemi anche quelli di procedere ad alcun importanti nomine. Tra quelle in campo tecnico al vertice c’è quella del commissario tecnico che dovrà prendere il posto di Cesare Prandelli che ha lasciato dopo la disfatta ai mondiali ed è andato ad allenare una squadra turca. Si parla di Conte e di Mancini. Una nomina urgente perché sono vicine le partite di qualificazione ai campionati europei. Ma c’è anche da nominare il sostituto di Arrigo Sacchi che ha lasciato, con una lettera di dimissioni, il suo incarico di responsabile del Settore squadre nazionali giovanili con ufficio a Coverciano. Pensando al suo successore il primo nome che viene in mente è quello di Giancarlo Antognoni. La figura di questo personaggio è troppo nota ed apprezzata da tutti per illustrarla a lungo. L’ex capitano della Fiorentina è ancora oggi la “bandiera” non solo dei tifosi viola, ma di una città intera (per la festa in suo onore al Mandela Forum accorsero oltre quattromila sportivi). Quale calciatore della Fiorentina – dal 1972 al 1987 – vanta 341 partite, record di presenze nella squadra viola e 61 gol; ha indossato ben 73 volte la maglia azzurra con la quale ha vinto i mondiali del 1982 in Spagna; mentre con quella viola si è aggiudicato la Coppa Italia e la Coppa Italo-inglese. Calciatore di talento e di limpida classe, atleta serio, riservato ed in possesso di una preziosa e vasta esperienza nei diversi comparti del mondo del pallone. Da qualche anno opera a Coverciano nella struttura dei calcio nazionale giovanile con il ruolo ufficiale di accompagnatore delle rappresentative azzurre dalla under 19 in giù. Insomma ci sembra proprio l’uomo giusto, al posto giusto. Presidente, se condivide questo sommesso, ma legittimo suggerimento, proponga subito al nuovo consiglio federale il nome di Giancarlo Antognoni quale responsabile delle squadre azzurre del settore giovanile al posto di Arrigo Sacchi. Una scelta che sicuramente riscuoterà unanimi consensi.
11 Agosto 2014
Figc passa Tavecchio, ma ora ci vuole Antognoni al posto di Sacchi
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