Firenze – “La delibera sulla fecondazione eterologa è stata regolarmente approvata dalla Giunta regionale ed è quindi perfettamente valida e in vigore come tutte le altre – ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo a seguito ad alcune notizie di stampa. I problemi sollevati dall’ufficio legale sono di natura meramente interpretativa”. L’assessore toscano alla Salute ha auspicato un intervento normativo dello Stato, sottolineando che l’atot regionale è un intervento-ponte.
“Lo scopo delle decisione di giunta – ha dichiarao il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi– E ‘ quello di intervenire su una materia non ancora regolata dallo Stato centrale, per garantire sicurezza e tutela della salute dei cittadini, evitando quello che giornalisticamente si chiama Far West delle provette“. Anche l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroniò difende l’attoauspicando però che “il Ministero possa procedere in tempi rapidi, come in effetti ci risulta stia facendo, su una materia così delicata, che necessita di regole a livello nazionale”.
“La delibera – ha aggiunto Rossi – è “cedevole”, nel senso che, a fronte di un intervento dello Stato in materia, la Regione assumerà coerentemente le determinazioni conseguenti. Il parere dell’ufficio legislativo dimostra l’assoluta trasparenza e il rispetto che la giunta riconosce alle istanze tecniche. In caso di contenzioso l’avvocatura regionale lavorerà alla sua difesa ritenendo l’atto assolutamente difendibile in sede giudiziale”.
“Siamo in attesa di un intervento dello Stato in materia – ha detto Marroni – Da parte nostra c’è pieno appoggio e apprezzamento per il lavoro del ministero. Il nostro è stato un intervento-ponte, che, come ha già precisato il presidente Rossi, abbiamo ritenuto opportuno fare per garantire la tutela della salute dei nostri cittadini. Al momento di un intervento dello Stato, ovviamente ci adegueremo alle linee guida nazionali”.