Erp, passa piano vendite e la sinistra segna punto

Firenze – Passa in consiglio comunale il piano di vendite che riguarda 1200 immobili di edilizia popolare, ma l’emendamento avanzato da Tommaso Grassi, capogruppo della sinistra a sinistra del Pd, conquista il punto. E il punto è la prescrizione espressa che i soldi che verranno ricavati dalle vendite andranno davvero e proprio tutti a vantaggio degli alloggi Erp.

Ed ecco cosa è successo. Intanto, la maggioranza ha dato il via libera al piano con 21 voti favorevoli, 3 contrari, 2 astenuti, 5 non votanti. Ma lo stesso consiglio comunale, prima del voto, è stato teatro di un originale scontro fra Tommaso Grassi, capogruppo della “sinistra” (Sel, Prci e lista civica di sinistra) e lo stesso Pd. Oggetto del battibecco, una “dimenticanza” come definita ironicamente da Grassi, vale a dire il fatto, rilevato da Grassi, che la delibera in via di licenziamento da parte dell’assemblea cittadina non conteneva esplicita menzione che l’utilizzo dei proventi derivanti dalle vendite doveva essere destinato
all’acquisto di nuove case popolari.

La questione sollevata dal gruppo della sinistra ha costretto il centrosinistra ad avanzare un emendamento del consigliere del Pd, Massimo Fratini. Ed ecco l’aggiunta al testo: “Gli incassi dovranno andare ‘comunque ad incrementare il patrimonio Erp”.

“Senza la nostra segnalazione non c’era la possibilità di aumentare di un edificio o di un appartamento. Un pastrocchio- è stato il commento di Grassi – un errore che stava compiendo la maggioranza. Ringrazio per aver preso atto, ma se non c’era il nostro intervento l’operazione sarebbe stata compiuta e il patrimonio del Comune sarebbe diminuito di molti appartamenti. E’ una modifica sostanziale della delibera”.
Immediata la risposta dell’assessore alla casa Sara Funaro: “Nel punto 3 della delibera era già previsto e specificato che gli incassi andassero per l’efficientamento energetico, le ristrutturazioni e il recupero del patrimonio edilizio”.

Ed ecco le finalità su cui l’assessore ha voluto fare chiarezza: “I soldi verranno reimpiegati solo per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica o l’acquisizione di nuove case. Pertanto il numero di immobili resterà invariato o nella migliore delle ipotesi aumenterà il
patrimonio immobiliare”.

Chiarimenti da parte dell’assessore anche per quanto riguarda i rapporti con gli inquilini: “Gli attuali inquilini godranno di un diritto di prelazione, ma in ogni caso- ha tenuto a precisare Funaro- non verranno allontanati, perché se dovessero essere contrari anche a spostarsi non si procederà alla vendita”.

 

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