Isola del Giglio (Grosseto) – All’isola del Giglio è il tempo dell’attesa. L’ultima, forse. Dopo il naufragio del 13 gennaio 2012 (esattamente 31 mesi fa, come ricordato dal capo delle operazioni di rimozione, Nick Sloane), si fa il conto alla rovescia per l’inizio delle ultime operazioni di rimozione. Alle 6.00 di domani, lunedì 14 luglio, prenderà infatti avvio il rigalleggiamento della Costa Concordia.
L’ufficialità è arrivata dopo la conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio alla presenza del capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, della presidente dell’Osservatorio per le operazioni di rimozione, Maria Sargentini, del responsabile delle operazioni per Costa Crociere, Franco Porcellacchia, e del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Proprio il ministro è tornato a ribadire che aver mantenuto la nave in Italia resta una grande conquista. Nessun entusiasmo, invece, per Gabrielli: il pensiero – ha ricordato – deve andare comunque alle 33 vittime (32 passeggeri ed un sub spagnolo impegnato nelle operazioni di rimozione) di questa terribile tragedia.
Le previsioni meteo-marine non sono perfette, ha proseguito Gabrielli, ma garantiscono comunque l’avvio delle operazioni. Il rigalleggiamento inizierà quindi fra poche ore con il rigalleggiamento del relitto. Dopo di che, la nave naufragata il 13 gennaio 2012 verrà ormeggiata a largo del Giglio. In tutto le operazioni preliminari al trasferimento a Genova dovrebbero richiedere 6 giorni. Se nulla andrà storto, quindi, è probabile che la Concordia possa lasciare il Giglio già sabato 19 luglio, anziché lunedì 21 luglio, come inizialmente previsto.
Dal Giglio a Genova Voltri, la nave percorrerà 200 miglia nautiche (370 km circa) ad una velocità di 2,5 miglia orarie, ossia ad un passo molto lento. Rimorchiatori oceanici la traineranno ad un’andatura “da tartaruga marina” di modo da evitare sversamenti nel mare toscano. Il battello oceanografico Poseidon seguirà in un primo momento la Concordia per effettuare campionamenti sulla scia lasciata in mare dalla Concordia. Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, effettuerà un intenso monitoraggio durante le operazioni di refloating (rigalleggiamento) e rimozione (towing) a Genova.
L’Osservatorio effettuerà a sua volta un monitoraggio su eventuali sversamenti in mare, anche se le condizioni della nave sembrano solide e la presenza di elementi contaminanti non sembra preoccupare. Nella mattina di oggi, poi, all’isola del Giglio si è insediato il Centro di coordinamento per il rigalleggiamento della Concordia, che dovrà coordinare la Protezione Civile e gli enti incaricati della rimozione. Maria Sargentini si è detta ottimisa per la riuscita delle operazioni, anche se ha ricordato che resta un margine di rischio.