Vendita di quote Sat, vale a dire vendita della società di gestione dell’aeroporto di Pisa, vale a dire una delle querelle più complicate che la Regione Toscana si sia trovata ad affrontare. Tant’è vero che il Consiglio regionale che doveva tenersi domattina sulla questione della vendita delle quote Sat è saltato. La decisione è stata resa nota dal presidente del Consiglio toscano Alberto Monaci, che l’avrebbe assunta “acquisito l’orientamento favorevole dei presidenti dei gruppi consiliari”, dopo che ieri la Giunta regionale ha revocato la delibera su questo tema modificandola.
Una scelta che potrebbe anche andare nel senso del parere espresso dall’ufficio legislativo dell’Assemblea toscana, in cui si ricorda che in materia di partecipate della Regione la competenza delle decisioni sulle azioni non spetti al Consiglio regionale ma alla Giunta, sentite le commissioni consiliari competenti.
L’ufficio legislativo ha inoltre evidenziato che la delibera è in contrasto con il Piano regionale della mobilità e che andrebbe modificato. Il documento modificato ieri dalla Giunta revoca le precedenti proposte di deliberazione e prevede che la Regione possa vendere le azioni detenute in Sat (16,8%) mantenendo una quota pari a quella detenuta in Adf (5,01%), la società che gestisce l’aeroporto di Firenze. La nuova delibera è stata esaminata stamattina dalla commissione controllo; ulteriore passaggio, la disanima del documento in una seduta congiunta delle commissioni affari istituzionali e mobilità.
Le commissioni hanno ascoltato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il presidente della Provincia Andrea Pieroni, che hanno inviato una diffida al Consiglio e alla Giunta regionali affinché la delibera non venga approvata.