Ricordo di Anacleto Banchetti, figura simbolo delle Acli toscane

da Gabriele Parenti

Livorno – Lunedì 18, all’età di 80 anni ci ha lasciati Anacleto Banchetti un protagonista della storia delle ACLI livornesi e toscani . Presidente delle Acli toscane nel 1975, in un momento particolarmente difficile,seppe nel corso del suo mandato, riportare l’unità interna dell’associazione e ne preparò il rilancio. Poi è stato per molti anni consigliere nazionale e fin dal 1969 per ben 25 anni Presidente provinciale delle Acli livornesi intervallati dal mandato di Presidente regionale. Tornato in sede regionale come Vice Presidente nel 1996 ha poi continuato la sua attività come Presidente provinciale del Patronato. e di Acli solidarietà di Livorno portando sempre il tratto inconfondibile del suo stile pacato, sempre disponibile al confronto e al dialogo.

In ogni consesso, gli interventi di Banchetti alzavano la qualità del dibattito perché univa i valori cristiani ad una profonda sensibilità sociale e alla concretezza organizzativa di chi ha accumulato un’esperienza dirigenziale attenta al rapporto umano e ricca di un entusiasmo che non lo ha mai abbandonato in ogni stagione della vita nelle Acli come nell’associazione partigiani cattolici o in incarichi pubblici nei quali si è dedicato con dedizione e con la consueta tenacia .(Per vari anni è stato alla guida dell’Istituzione comunale di Livorno per i servizi alla persona)

A questa breve biografia unisco un mio ricordo personale . Ho conosciuto Anacleto Banchetti agli inizi degli anni ’70 e quando divenne presidente regionale mi chiamò nella sua squadra per occuparmi di comunicazione. Venti anni dopo, quando fui eletto Presidente regionale chiesi a mia volta ad Anacleto di portare il prezioso contributo della sua esperienza, come Vice Presidente ed egli l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto, accettò di affiancarmi in quegli anni in cui il passaggio alla seconda repubblica dava alle associazioni di terzo settore un nuovo e significativo ruolo come interlocutrici della politica per rilanciare i valori di partecipazione e di democrazia diffusa.

Quante volte andando a Roma agli incontri di studio o ai Consigli nazionali trovavo ad attendermi Anacleto, sempre tra i primi i ad arrivare seguiva assiduamente i lavori. Non si metteva mai in mostra ma i suoi interventi erano di quelli che lasciavano il segno per profondità di analisi ed ampiezza di vedute.

Anacleto Banchetti : il suo stile semplice, pacato, in un mondo in cui tutti fanno a gara a chi grida più forte è un esempio per tutti noi. Una figura di cristiano fortemente impegnato nel sociale, per i più deboli e bisognosi E dobbiamo ricordare anche il suo impegno civile per la difesa dei valori della Costituzione, per rafforzare la democrazia partecipativa e per fare delle Acli un valido interlocutore delle istituzioni locali e della Regione con proposte e prese di posizione sui temi del welfare e della qualità della vita. in questi ultimi anni oltre al Patronato ha guidato la Federazione Anziani e pensionati delle Acli livornesi di cui è stato anche dirigente regionale Anacleto Banchetti, un protagonista della storia delle Acli, ne è stata anche una figura-simbolo che è stato una guida e l’espressione di un impegno quotidiano, di dedizione, per essere sempre dalla parte della gente un indimenticabile per chi, come me, ha avuto il privilegio di operare fianco a fianco con lui.

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