Vino di fascia alta, al vertice della piramide produttiva del Chianti Classico: il ‘Gran selezione’ è stato presentato in anteprima mondiale a Firenze in occasione delle anteprime delle nuove annate del ‘Gallo nero’. A spiegare la nascita di questo nuovo “principe” del Chianti Classico, il direttore del consorzio Giuseppe Liberatore che spiega: “Si tratta di una tipologia che abbiamo voluto fortemente e che ‘stratifica’ ulteriormente e meglio la nostra offerta verso l’alto. Per la prima volta in Italia una denominazione crea una nuova tipologia di fascia alta. È una scommessa importante con la quale un vino va a posizionarsi in uno spazio ben definito del mercato”.
La nuova tipologia, precisa Liberatore “è un Chianti classico a tutti gli effetti” che nasce dalla selezione delle migliori uve di un’azienda o di un particolare vigneto. Il nuovo disciplinare, in vigore solo dal 29 gennaio 2014, prevede che l’uso del Sangiovese non sia inferiore all’80%, a cui eventualmente affiancare vini da uve a bacca rossa. “Da prime stime del Consorzio – aggiunge – per ora la Gran selezione si attesta sull’8-9% della produzione complessiva della denominazione, ma darà un impulso fondamentale”. Per il presidente del Consorzio Sergio Zingarelli la Gran selezione è “una assoluta novità per noi e a livello italiano” che punta a “valorizzare le nostre eccellenze e l’immagine per riportare il Chianti Classico al vertice della piramide produttiva del Gallo nero, a fianco dei Supertuscan”.
In sintesi, la situazione delle vendite del 2013 targate Chianti classico sono cresciute dello 0,5% sul 2012, con l’export a far da padrone che rappresenta l’80% del venduto. Un dato riportato ieri nel corso di ‘Chianti classico Collection’ che si tiene alla Leopolda, l’anteprima delle nuove annate di vino che andranno in commercio e che ha visto il lancio mondiale della ‘Gran selezione’ affiancato alla Annata e alla Riserva.
Cresce anche il prezzo dello sfuso, che nel 2013 ha spuntato una media di 185 euro a ettolitro, in rialzo del 27% rispetto ai 145 euro dell’anno precedente. Tra i mercati esteri gli Stati Uniti si confermano al primo posto, al 31% delle vendite, seguiti da Canada e Germania al 10%, Regno Unito con il 6%, Svizzera 5%, Giappone e Paesi Scandinavi al 4%, Benelux, Cina e Hong Kong al 3%, Russia e altri Paesi al 2%. La produzione di vino Chianti Classico ha raggiunto nel 2013 i 242 mila ettolitri, registrando un incremento del 5% sul 2012 (a quota 230 mila ettolitri). Il consorzio conta 560 soci, di cui 365 imbottigliatori e complessivamente il ‘distretto’ del Chianti Classico, conta un fatturato stimabile in oltre 600 milioni di euro, tra la produzione vinicola e quella di olio, oltre al turismo e alle attività ricettive