Federalismo fiscale, Italia in mezzo al guado

Un dato molto significativo, quello estrapolato dll'Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo il quale il 77 % dell’ammontare complessivo delle tasse pagate dagli italiani finiscenelle casse dello Stato centrale.
Su 472,7 miliardi di euro di imposte dirette, indirette e in conto capitale versate dai contribuenti nel 2012 (ultimo dato disponibile), si legge nella nota,  364,2 miliardi sono stati incassati dall’Erario, 78,9 miliardi sono finiti alle Regioni (pari al 16,7 per cento del totale), 23,8 miliardi ai Comuni (pari al 5 per cento del totale), 4,1 miliardi alle Province (0,9 per cento del gettito complessivo) e 1,5 miliardi alle Camere di Commercio (0,3 per cento del totale).

Insomma siamo ancora a metà del guado, come spiega Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia. Il meccanismo ora in auge in Italia per quanto riguarda le tasse e secondo quanto rivelato dall'indagine, è quello di un paese con la stragrande maggioranza del gettito che finisce ancora nelle casse dell’Erario, mentre la spesa è stata progressivamente trasferita alle Amministrazioni locali.” Al netto di quella previdenziale e degli interessi sul debito pubblico, oltre il 57 per cento della spesa pubblica italiana è ormai in capo alle Regioni, alle Province e ai Comuni. Insomma, la quasi totalità delle nostre tasse finisce a Roma, ma la maggioranza dei centri di spesa è ubicata in periferia”.

E negli altri Paesi europei? Dando un occhio ai federali, in Germania il volume delle tasse che entra nelle casse dello Stato sfiora il 51 per cento, in Spagna il gettito erariale scende al 34,5 per cento.
Ma se guardiamo paesi a struttura unitaria come la Francia o il Regno Unito, rispettivamente quasi l’80% delle tasse pagate dai transalpini finisce allo Stato centrale, mentre si assiste a un picco del 94% per la Gran Bretagna

Analizzando poi quali sono le tasse che pesano di più nelle tasche dei contribuenti italiani, a livello centrale, ci informa ancora Cgia, “la parte più consistente del gettito arriva dall’Irpef sulle persone fisiche: nel 2012, nelle casse dell’Erario sono arrivati poco più di 151 miliardi di euro. Significativo anche il peso dell’Iva: sempre nel 2012 lo Stato ha incassato quasi 87 miliardi di euro”.

Passando agli enti lcali, per le Regioni l’imposta che garantisce il gettito più importante è l’Irap, comunica la nota di Cgia: sempre nel 2012 le imprese hanno versato oltre 33 miliardi di euro. La principale fonte di gettito delle Province è l’imposta che viene applicata sulle assicurazioni Rc auto: l’importo incassato nel 2012 è stato pari a 2,4 miliardi di euro. E per i Comuni? : l'Imu, naturalmente, che nel 2012 ha garantito 15,6 miliardi di gettito. E scatta l'appello di Bortolussi: “Auspico che il Governo Letta prosegua e dia un contributo importante al compimento della riforma sul federalismo fiscale avviata negli anni scorsi. Ricordo che in Europa i Paesi federali presentano un costo per il funzionamento della macchina pubblica pari alla metà di quello sostenuto dai Paesi unitari. Per un Paese come il nostro che ha una spesa pubblica complessiva annua che quest’anno dovrebbe superare gli 815 miliardi di euro, ridurre drasticamente il costo dellaPubblica amministrazione sarebbe un risultato di portata storica”.

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Certo non immaginava di infilarsi in un guaio di tali proporzioni la

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