Buone notizia per gli apicoltori che praticano il nomadismo e cioè la pratica dello spostamento degli apiari effettuato al fine di sfruttare zone nettarifere diverse. Fino al 31 gennaio è possibile infatti fare richiesta di accesso ai contributi messi a disposizione dalla regione Toscana.
I finanziamenti possono essere richiesti, tramite il sistema Artea (Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura), sia per l’acquisto di arnie, macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo, sia per l’acquiasto di autocarri necessari allo svolgimento dell’attività.
“Si tratta di contributi estremamente importanti – ha dichiarato l'assessore allo sviluppo rurale della Provincia Diego Santi – poiché l'apicoltura sta dimostrando di essere un ambito particolarmente fiorente che ha fatto registrare buoni successi grazie alla qualità del prodotto. Con questi finanziamenti cerchiamo di incentivare il settore per aiutare a migliorare ancora di più la produzione nella nostra provincia anche nell'ottica di rafforzare il legame tra territorio e prodotti tipici”.
Il contributo massimo erogabile per ciascun beneficiario è di 12mila euro, per usufruirne è necessario essere possessori di Partiva iva ed essere in regola con la dichiarazione di inizio attività oppure essere inseriti nel censimento del patrimonio apistico regionale.
Per tutte le informazioni, gli interessati possono contattare il numero 0583/417348 – Ufficio Agricoltura della Provincia di Lucca. (com)