Abetone – Nella tappa di oggi mercoledi, partenza da La Spezia ed arrivo all’Abetone, c’è stata aperta e serrata battaglia sulla salita finale tra i più attesi protagonisti di questo Giro d’Italia cioè lo spagnolo Contador, l’italiano Aru e l’australiano Porte. La tappa, comunque, è stata vinta dal 23enne sloveno Jan Polanc che era stato in fuga fin quasi dalla partenza con Chavanel, Domont, Tvetcov e Dillier. Lungo i 17 chilometri della salita dell’Abetone Polanc si liberava dei compagni di fuga e vinceva con 1’31” sul francese Chavanel unico a resistere del quintetto di fuggitivi e conquistare il secondo posto, all’incalzare dei campioni.
A metà salita dal gruppo scattava Contador. Pronta risposta di Aru e di Porte. I tre “giganti” di questo Giro proseguivano insieme e ritmi sostenuti insieme tagliavano il traguardo. Terzo Aru, quarto Contador, che conquistava la maglia rosa, e quinto Porte.
Dunque i tre aspiranti alla vittoria finale sono già usciti allo scoperto quindi il Giro già alla sua quinta giornata s’infiamma, porta in primo piano le “stelle” della corsa, quindi promette scintille nelle prossime tappe. Contador guida la classifica con 2” su Aru; 20” su Porte; 22” sul ceco Kreuziger e 28” sull’italiano Cataldo.
Domani giovedi unica tappa tutta toscana. Partenza da Montecatini Terme ed arrivo a Castiglion della Pescaia. Questo il percorso : Montecatini, Altopascio, Bientina, Pontedera, Peccioli, La Sterza, Saline di Volterra, Pomarance, Larderello, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo, Ghirlanda, Ribolla, Castiglion della Pescaia. Chilometri complessivi 183.
Ci sono alcune difficoltà altimetriche a metà percorso come le salite di Larderello, Castelnuovo Val di Cecina e Monterotondo, ma niente di importante. La quota più alta è 625 metri che i corridori affronteranno ad una settantina di chilometri dal traguardo. Quindi è pensabile che questa tappa veda il successo di un velocista.
Venerdi il Giro lascerà la Toscana per approdare nel Lazio. Con i suoi 264 chilometri è la tappa più lunga del Giro. Un’autentica maratona, senza però grandi asperità. Tutto sommato sembra una tappa adatta ai fondisti.
Partenza da Grosseto, quindi svincoli in successione di Albinia, di Orbetello e di Ansedonia, quindi Montalto di Castro. A quel punto la corsa, prima di varcare i confini della Toscana entrerà in Maremma. Poi Tuscania, Monterotondo, Cave, Fiuggi. Il Giro d’Italia si concluderà con la tappa Torino-Milano il 31 maggio.
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