Canottieri, forse qualche speranza dopo lo sgomento

Firenze – Dopo lo sgomento è tornata un po’ di fiducia nei vertici della Società Canottieri Firenze. Forse si è stemperato il rischio di chiusura della sede sociale nata nel 1886 all’ombra del Ponte Vecchio. La conferma della “Canottieri” è importante perché non è solo una delle associazioni dilettantistiche più prestigiose e storiche del panorama sportivo fiorentino. Nel suo lungo e prestigioso albo d’oro figurano risultati eccezionali anche a livello internazionale. Ma è anche un punto di riferimento per giovani (e meno giovani) appassionati delle gare remiere. Senza considerare che costituisce pure una delle mete più ambite e visitate dal turismo cittadino.

E’ tornata un po’ di fiducia perché le istituzioni hanno promesso ai dirigenti del club biancorosso di intervenire presso le istituzioni governative affinchè sia trovata una soluzione tale da restare in vita cosa possibile solo se verrà evitata l’applicazione del nuovo canone di affitto.

In base alla legge ora in vigore le società sportive dilettanti sono escluse dai soggetti che hanno diritto ad un canone agevolato sugli immobili dello Stato o demaniali (come è, appunto, la sede della Canottieri). In caso diverso la Canottieri Firenze dovrebbe corrispondere un canone rilevante, impossibile da sopportare.

“I nostri introiti – dice Cristiano Calussi presidente della società – sono le quote dei soci. E’ chiaro che l’aumento dell’attuale canone porterebbe ad una cifra non sostenibile quindi saremmo costretti a chiudere la sede”.

A dare corpo alle speranze dei dirigenti della Canottieri è Stefania Saccardi vice presidente della Regione Toscana che ha promesso un suo intervento presso le competenti autorità governative romane. E’ decisa perché si rende conto che la “Canottieri” è un grande patrimonio della storia fiorentina non solo sportiva. Queste obbiettive valutazioni dovrebbero suggerire un intervento risolutivo dl problema. E nei prossimi giorni la questione sarà affrontata con fermezza.

Intanto questo è il nuovo consiglio direttivo che resterà in carica fino al 2017. Cristiano Calussi presidente; Piero Spagnoli vice presidente; Francesco Vessichelli segretario; Niccolò Bagnoli direttore sportivo; Guido Alberto Gonnelli, tesoriere; Marco Scaletti addetto agli impianti; Leonardo Galli Addetto al materiale; Claudio Merciai addetto al circolo; Stefano Recai addetto alle pubbliche relazioni; Filippo Cozzi collaboratore del direttore sportivo; Ugo Franceschetti consigliere.

I nuovi dirigenti hanno già tracciato un programma di lavoro che prevede, tra l’altro, la revisione dello statuto; apertura ai soci della sede distaccata di Villamagna; affiliazione alla Federazione italiana vela; revisione delle due palestre; adeguamento di tutti i servizi connessi alla sede; riordino del comparto sportivo; libro storico-fotografico per celebrare i 130 anni della società, anniversario che cadrà nel 2016.

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