Viareggio – Villa Argentina, rinata e restituita alla città dopo un’importante opera di restauro condotta dalla Provincia di Lucca, per volontà del presidente Stefano Baccelli e del presidente del consiglio provinciale, Andrea Palestini, è un raggio di sole all’angolo tra via Fratti e via Vespucci, a pochi passi dalla Pineta di Ponente. Un gioiello liberty – uno degli esempi italiani del movimento artistico di quel periodo – che il fotografo viareggino Iacopo Giannini ha saputo cogliere nella sua interezza, come emerge dalla mostra che ha appena finito di allestire al Carmencita Caffè di piazza Mazzini, dove resterà in esposizione fino al 12 aprile prossimo.
Il salone con gli stucchi in oro, il pavimento in marmo nero del Belgio, rarissimo, le tele alle pareti di Giuseppe Biasi. Gli specchi e le finestre che regalano giochi di riflessi e ombre sfruttando la luce forte della mattina e quella intensa del pomeriggio e ancora i corridoi, le sale di servizio, le ceramiche di Galileo Chini che coprono la facciata esterna, il giardino con l’albero del corallo: “Villa Argentina, il tesoro ritrovato”, questo il titolo della mostra, dove Giannini, professionista della macchina fotografica, che vanta tra le sue collaborazioni più prestigiose quella con l’agenzia internazionale LaPresse, riesce a dare risalto tanto ai particolari quanto alla bellezza complessiva dell’edificio, ponendo l’attenzione sul salone da ballo del piano terra, sulle vetrate, la scalinata storica, le pannellatura in ceramica di Galileo Chini del 1926 e le tele di Biasi, dando vita a un suggestivo viaggio artistico.
INFORMAZIONI
“Villa Argentina, il tesoro ritrovato”
Mostra fotografica a cura di Iacopo Giannini
Fino al 12 aprile 2015
Carmencita Caffè, piazza Mazzini – Viareggio