Alberto Caramella – La testimonianza della poesia

Il 23 marzo a Firenze, a Palazzo Bastogi, presentazione degli atti del convegno di un anno fa (editi da Polistampa), in coincidenza con la giornata mondiale della poesia. Una pubblicazione che illumina attraverso 16 interventi critici la figura e la produzione del poeta fiorentino. Intervengono Severino Saccardi, Marco Marchi, Carmelo Mezzasalma. Letture di Angela Giuntini e Andrea Giuntini. Ingresso libero.

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L’opera poetica di Alberto Caramella come in un «magnifico caleidoscopio». Così Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore nonché sua figlia, descrive il volume ‘Alberto Caramella – La testimonianza della poesia’ (Polistampa 2015), a cura di Marco Marchi, Carmelo Mezzasalma e della stessa presidente del Fiore, che sarà presentato lunedì 23 marzo, alle 17, nella sala Collezioni di Palazzo Bastogi (via Cavour 18, ingresso libero). Si tratta della pubblicazione degli atti dell’omonimo convegno tenutosi circa un anno fa, sempre in concomitanza con la giornata mondiale della poesia indetta dall’Unesco (21 marzo) e sempre nelle sedi del Consiglio regionale della Toscana, intorno alla figura di questo poeta fiorentino (Firenze 1928 – 2007) che concentrò le sue pubblicazioni e il suo impegno letterario nell’ultima fase della sua vita, dopo una lunga carriera di avvocato e docente universitario.
A illustrare il libro, dopo il saluto del consigliere regionale Severino Saccardi, segretario della V Commissione (attività culturali e turismo), saranno i due curatori Marchi e Mezzasalma, alla presenza dell’editore Antonio Pagliai. Mentre Angela Giuntini e Andrea Giuntini leggeranno una selezione di versi di Caramella. L’incontro è organizzato dalla Fondazione il Fiore – che Alberto Caramella fondò nel 1997 per promuovere la poesia di Firenze e la poesia del mondo a Firenze – in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana.
Il volume edito da Polistampa mette a fuoco da varie angolazioni la produzione letteraria di Alberto Caramella e rappresenta un valido strumento per orientarsi nella sua lettura. Nel libro sono accolti infatti sedici interventi critici di autorevoli studiosi di letteratura o poeti che hanno conosciuto Caramella o ne hanno studiato l’opera: le 14 relazioni di coloro che intervennero l’anno scorso al convegno in suo onore, più due testi aggiunti in seguito. A completare il quadro, l’introduzione-testimonianza di Maria Giuseppina Caramella e il profilo biografico e la bibliografia di Claudio Mariotti.
Il testo è articolato in tre parti. Nella prima, intitolata “Sulla poetica di Alberto Caramella”, come spiega la presidente della Fondazione il Fiore, sono riuniti «gli interventi che – a mio parere – pur affrontando sfaccettature diverse della personalità di Alberto, guardano alla sua poesia nel suo complesso individuandone le caratteristiche generali che la contraddistinguono in modo del tutto originale». Sono “La spada e la parola” di Martha Canfield, poetessa e traduttrice, professore ordinario di Lingua e letteratura ispanoamericana dell’università di Firenze, “La custodia della parola” di Carmelo Mezzasalma, letterato d’origine ragusana e sacerdote della Comunità di San Leolino, “Il flusso di coscienza” di Franca Bacchiega, traduttrice e scrittrice veneta che è stata docente universitaria di Letteratura anglo-americana, “La fame di forma” di Marco Marchi, critico letterario e docente di letteratura italiana all’Università di Firenze, “Foto di gruppo con mistero, tra letteratura e memoria” del critico letterario romano Sabino Caronia, “Intersezioni” del letterato fiorentino Claudio Mariotti. Nella seconda parte, “I diversi volti di Alberto Caramella”, sono ospitate invece «le relazioni di autori che avevano scelto un argomento particolare da approfondire e studiare all’interno della sua vasta opera». La prima relazione è “Somiglianze nella diversità: razionalità e istinto” della poetessa Paola Lucarini, poi ci sono “La lotta tra razionalità ed emozionalità” di Dante Maffia, scrittore cosentino residente nella capitale, “Il libro liberato” della saggista letteraria Noemi Paolini Giachery, “Il Colore della Luce in Mille scuse per esistere” della scrittrice calabrese ma toscana d’adozione Giuseppina Amodei, “Il gioco” della scrittrice maremmana Vera Franci Riggio, “Il sogno” del poeta milanese Guido Oldani, “Poesia e architettura” dello scrittore romano Emerico Giachery, “La Casa della Luce” del poeta e saggista Giovanni Occhipinti. Infine, in “Altri contributi”, la terza parte del libro, i due interventi aggiunti in seguito: “Voci dell’io nei versi di Inseguendo la bellezza” di Ilaria Minghetti e “Approccio storico critico” di Michele Brancale.
Per ulteriori informazioni, Fondazione Il Fiore. Tel.: 055-225074

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Tento la leggerezza, e la dolcezza / per queste righe confuse nel piombo. // Cerco la luce il tono / e l’armonia, //
la musica del verso la poesia / che trascolora e passa e ti ferisce / come il bulino il bronzo, eternamente.
Alberto Caramella, da Mille scuse per esistere (Le Lettere 1995)

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ALBERTO CARAMELLA (Firenze 1928 – 2007)
Alberto Caramella è stato avvocato, poeta e scrittore. Nato a Firenze, vi ha trascorso tutta la vita svolgendo un’intensa attività professionale e d’insegnamento presso la Facoltà di Giurisprudenza prima e la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri poi.
Ha sempre coltivato l’amore per la poesia e nel 1995 pubblica la sua prima raccolta ‘Mille scuse per esistere’, con prefazione di Giorgio Luti e, in appendice, una lettera di Mario Luzi all’autore. Tra le opere successive si ricordano ‘I viaggi del Nautilus’ (1997), ‘Lunares Murales’ (1999), ‘Il soggetto è il mare’ (2000), ‘Pulizia, o del percezionismo’ (2004), ‘Il libro liberato’ (2005).
Nel 1997 nasce la Fondazione il Fiore, con sede nella ‘Casa della luce’ nelle colline di Bellosguardo, voluta da Alberto Caramella per promuovere la poesia di Firenze e la poesia del mondo a Firenze. Fondazione di cui è stato fino all’ultimo instancabile animatore.
Ha ottenuto vari riconoscimenti fra i quali: Vincastro d’argento “Premio a una vita” Accademia degli Incamminati maggio 1999; XXXIV Premio internazionale “Le Muse” Musa Calliope per la poesia giugno 1999; Premio Nazionale di Poesia Alessandro Contini Bonacossi VI Edizione Sez. A Primo classificato settembre 1999; Diploma d’onore per “La poesia e il Mecenatismo” Premio Cultura Firenze-Europa “Mario Conti” 25.11.2000; Premio Letterario di Poesia e Narrativa “Le Muse” Pisa 2000 II Edizione Sez. A Poesia Edita Primo Premio per “Cartella di vacanza” giugno 2001; Premio E. Montale “Fuori di casa” Sezione poesia luglio 2002; Premio di Poesia Lerici Pea Premio Speciale della Giuria settembre 2003; Riconoscimento speciale Trofeo del Comune di Pisa Premio Letterario “Le Muse” Pisa 2000 V Edizione maggio 2004; Premio Nazionale di Poesia “Astrolabio” 2004 Primo classificato per la Sezione “Volume Edito di Poesia” febbraio 2005; XL Premio Internazionale “Le Muse” Musa Talia per la prosa Giugno 2005; Premio LericiPea, sezione Pietas, settembre 2005.
Opere edite: ‘Mille scuse per esistere’ (1945-1995), Firenze, Le Lettere, 1995; ‘I viaggi del Nautilus’ (1945-1997), ivi, 1997; ‘Lunares murales’ (1945-1999), ivi, 1999; ‘La Casa della Luce – Il Futuro cerca il Futuro’, Milano, Vanni Scheiwiller all’insegna del pesce d’Oro, Firenze, Fondazione il Fiore, 1999; ‘Il soggetto è il mare (il libro dei nodi)’, Varese, Edizioni Stampa, 2000; ‘Interrogazione di poesia’, Milano, Crocetti, 2000; ‘Cartella di vacanza (sur le Lac Léman)’, Firenze, Edizioni Polistampa, 2000; ‘La nuova città di Scandicci si specchia con Firenze (una proposta tra poesia e architettura) – The new city of Scandicci finds a mirror in Florence (a proposal between poetry and architecture)’, ivi, 2000; ‘Festa di Vivere i Mostri del Moto’, Edizioni Artichaut, Firenze, 2001; ‘Pulizia, o del percezionismo’, Passigli Editore, Firenze 2004; ‘Il libro liberato’, Passigli Editori, Firenze, 2005.
Per ulteriori informazioni: www.albertocaramella.it.

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